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Inciampa in una buca e chiede i soldi al Comune di Milano, che risponde: “Bastava stare attenti”

Cade su un tombino a Milano, dove erano in corso dei lavori, e chiede 65mila euro di risarcimento al Comune. Ma Palazzo Marino risponde picche: “Bastava maggiore prudenza”
A cura di Francesca Del Boca
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Una brutta caduta su un marciapiede dissestato di Milano, e la causa al Comune per danni: la richiesta del risarcimento è di 65mila euro. Ma Palazzo Marino risponde picche. "Con una condotta di maggiore prudenza ed attenzione, l'attore avrebbe potuto accorgersi della configurazione del marciapiede ed evitare di incespicare nel proprio incedere”.

L'episodio è avvenuto nel febbraio del 2018 davanti all’ex mercato comunale di viale Monza, zona Gorla, all'altezza del civico 148. L'uomo, E.M., cammina sulla careggiata in direzione Sesto San Giovanni, e non si accorge di “una buca in corrispondenza di un chiusino metallico di forma circolare sporgente per circa 3-4- centimetri”. Dopo la caduta la decisione di citare in giudizio il Comune, ritenuto direttamente responsabile perché in quel preciso punto della strada il dissesto del marciapiede è causato da lavori pubblici in corso per la posa di alcuni cavi elettrici.

Il primo tentativo è quello di rivolgersi a Unareti, la ditta che si sta occupando dei lavori. Dopo il rifiuto dell'ufficio assicurazioni ("Mancata responsabilità del cliente"), la scelta di fare appello direttamente a Palazzo Marino (ritenuto "proprietario e titolare di poteri di controllo sulla strada"). Scelta purtroppo infelice, visto l'ennesimo diniego. Prima udienza prevista per il 21 dicembre.

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