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Inchiesta sull’urbanistica a Milano

Inchiesta urbanistica, al via il primo processo sugli abusi edilizi a Milano: otto indagati

Inizia oggi, venerdì 11 aprile, il primo processo per l’urbanistica di Milano a carico di otto indagati per abuso edilizio. Tra loro anche l’ex dirigente Giovanni Oggioni, arrestato lo scorso 5 marzo in un altro filone dell’inchiesta urbanistica per corruzione, depistaggio e falso.
A cura di Giulia Ghirardi
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Palazzo Marino
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Inizia oggi, venerdì 11 aprile, il primo processo per l'urbanistica di Milano a carico di otto indagati, tra imprenditori, progettisti e tecnici, ma anche funzionari e dirigenti o ex dirigenti del Comune di Milano, per abuso edilizio e lottizzazione abusiva per la realizzazione della Torre Milano di via Stresa, un grattacielo residenziale di 24 piani.

In occasione dell'udienza pre-dibattimentale del primo processo per l'urbanistica di Milano, la giudice Daniela Clemente – che dalla prossima udienza sarà sostituita dalla presidente della settima sezione penale Paola Maria Braggion – ha accolto la richiesta di citazione della società costruttrice Opm Srl come responsabile civile per gli eventuali danni causati dalla costruzione della Torre Milano di via Stresa presentata dall'avvocata Antonella Forloni.

Il processo vede imputati a vario titolo di abusi edilizi, lottizzazione abusiva e falso i costruttori Stefano e Carlo Rusconi, l'architetto Gianni Maria Ermanno Beretta dello studio Beretta Associati come progettista e direttore lavori, gli ex dirigenti del Comune di Milano Giovanni Oggioni (già direttore delle Sportello Unico Edilizia e membro della commissione per il paesaggio, arrestato lo scorso 5 marzo in un altro filone dell'inchiesta urbanistica per corruzione, depistaggio e falso) e Franco Zinna, ex numero uno della Direzione Urbanistica di Palazzo Marino. Infine, sono imputati tre funzionari del Sue che si sono occupati della pratica per il grattacielo di 82 metri realizzato come "ristrutturazione" di due piccoli edifici e autorizzato con una Scia.

Nessuno degli imputati si è presentato in aula e il processo è stato rinviato al prossimo 4 giugno per l'ammissione delle prove e la calendarizzazione delle prossime udienze.

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