Inchiesta urbanistica a Milano, il sindaco Beppe Sala: “Rimpasto di giunta? Non credo sia saggio”

Rimpasto di giunta? "Non credo sia saggio". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, avrebbe escluso l'ipotesi di un rimpasto di giunta di cui si vociferava da quando erano state rese pubbliche le intercettazioni delle indagini della Procura sull'inchiesta urbanistica che ha travolto Milano.
L'inchiesta che, nella giornata di ieri, mercoledì 5 marzo, ha portato all'arresto di Giovanni Oggioni, ex dirigente comunale, si è, sin da subito, declinata su più filoni investigativi, tutti riconducibili ai più grandi progetti urbanistici sul territorio del Comune di Milano. In questo quadro, sarebbe emersa, secondo gli inquirenti, "l'esistenza di un sistema", composto da membri della Commissione per il Paesaggio, operatori economici, progettisti privati e soggetti interni all'amministrazione comunale di Milano, il cui fine sarebbe stato quello di realizzare operazioni immobiliari altamente speculative.
Tra questi, risulterebbe anche un coinvolgimento di Guido Bardelli, assessore alla Casa del Comune di Milano. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, l'architetto Giovanni Oggioni, accusato, tra l'altro, di corruzione, frode processuale, depistaggio e falso, avrebbe cercato anche di far cadere la giunta Sala. Come emergerebbe, infatti, da una delle intercettazioni, Oggioni avrebbe parlato con Bardelli (all'epoca ancora avvocato), commentando "molto negativamente" gli interventi dell'Assessore Giancarlo Tancredi e del direttore della Rigenerazione urbana, Simona Collarini, in merito alla variante in discussione del PGT di Milano, fatti durante una riunione presieduta da Regina De Albertis, presidente di Assimpredil, con chiari riferimenti spregiativi alle indagini della Procura.
Nel merito, oggi pomeriggio, giovedì 6 marzo, si è espresso il sindaco di Milano Beppe Sala. Il primo cittadino del capoluogo lombardo avrebbe escluso, al momento, un rimpasto di giunta. "Direi di no. Anche perché mancano due anni alla fine del mandato. Non credo che sia saggio", ha dichiarato Sala a margine di un evento in Comune.
La posizione che al momento rimane in bilico è quella dell'assessore Bardelli (non indagato), finito nelle intercettazioni della procura proprio per le frasi contro la giunta pronunciate quando non era ancora stato nominato assessore. Come appreso da Fanpage.it da fonti vicini al Comune, il sindaco, che non ha ancora preso una posizione ufficiale nel merito, domani mattina, venerdì 7 marzo, dovrebbe esprimersi in merito al futuro di Bardelli in giunta e su una sua ipotetica sostituzione. Perché, anche se al tempo dei messaggi finiti nelle intercettazioni, Bardelli non faceva parte della giunta, è anche vero che "l'ho preso io in Giunta, è inutile girarci attorno perché ho sempre reputato fosse un professionista", ha aggiunto Sala. "È chiaro che umanamente mi dispiace perché si è fatto apprezzare in questi mesi, ma domani decideremo cosa fare".