Inchiesta Lobby Nera, Sala: “Provo disagio per il saluto romano, Meloni sia ferma nel condannare”
Anche il sindaco di Milano Beppe Sala, recentemente rieletto al primo turno col 57 per cento delle preferenze, ha commentato l'inchiesta di Fanpage sulle infiltrazioni di estrema destra in alcuni partiti del centrodestra italiano tra cui Fratelli d'Italia e Lega. L'occasione per Sala di parlare della Lobby Nera, che dà il titolo all'ultimo lavoro del team Backstair, è la presentazione alla stampa della sua Giunta, arrivata in appena cinque giorni.
Sala: Meloni non è stupida ma sia ferma contro i fascisti
Interpellato dai cronisti presenti, il primo cittadino si è soffermato sul proprio disagio vissuto nel vedere i saluti romani e le frasi nazifasciste pronunciate da alcuni esponenti politici, tra i quali Roberto Jonghi Lavarini, vicini a Fdi e Lega, partito del quale fa parte il consigliere regionale lombardo Max Bastoni che si dice da sempre fiero di essere fascista. Con lui anche Chiara Valcepina, neo eletta consigliere comunale a Milano. Sala ha quindi detto di aver provato "disagio rispetto a un consigliere comunale che fa il saluto romano. Provo disagio personale. Qui possiamo anche metterci a discutere: non è il "eh ma i regimi comunisti…", rimane il fatto che la Costituzione è precisa da questo punto di vista".
Il sindaco di Milano ha poi parlato del capo politico di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, dicendo che "nelle sue parole ho letto quasi lo stesso disagio", invitandola ad essere "conseguente", perché "se hai un consigliere che a Torino ringrazia i camerati che l'hanno aiutato a essere eletto, devi essere conseguente". Sala ha sottolineato che "della Meloni possiamo dire tutto ma non che sia stupida, proprio no. È chiaro che questo è un tema. La speranza è che se deve essere una stagione da cancellare, e nei protagonisti ci vuole tanta fermezza".