Inchiesta dati rubati: indagato Pierfrancesco Barletta, numero due degli aeroporti di Milano
Pierfrancesco Barletta, ex consigliere di amministrazione di Leonardo (precisamente dal 2020 al 2023) e attuale vicepresidente Sea, è indagato per accesso abusivo alle banche dati nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sulla presunta associazione a delinquere per presunti dossieraggi illeciti che ha al centro del sistema la società Equalize. L'indagine è condotta dal pubblico ministero Francesco De Tommasi e dalla procuratrice aggiunta Alessandra Dolci.
Barletta si è poi autosospeso dalla carica di vicepresidente della Sea e ha inviato una lettera al Comune in cui annuncia, oltre alla sospensione dalla carica, la rinuncia ai suoi compensi.
Sia la società Leonardo, attiva nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza, che Sea, società che gestisce gli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa, sono estranee ai fatti per i quali è indagato Barletta. Stando a quanto riportato da diverse agenzie di stampa, il vicepresidente era socio di minoranza della società Equalize srl per la quale si occupava del marketing. Avrebbe avuto il 5 per cento.
Stando a quanto riportato dall'agenzia di stampa Adnkronos, gli atti di indagine che riguardano il manager 51enne – che è stato anche nel consiglio di amministrazione di Milanosport e nella Mi-Stadio srl – fanno riferimento a due presunte richieste di report. Sarebbero stato utilizzato un trojan, cioè un sistema di intercettazione illegale che viene inserito nei cellulari o nei dispositivi informatici.
Stando a quanto riportato dall'agenzia di stampa LaPresse, dagli atti emergerebbe che Barletta avrebbe commissionato un dossier su una donna e un chirurgo plastico del Policlinico di Milano. Avrebbe chiesto una possibile intrusione da remoto, conoscendo solo i numeri: "Mi serve urgentemente , devo fare delle scelte", avrebbe detto a Samuele Calamucci. Barletta, stando a quanto riportato dall'agenzia Ansa, sarebbe anche vittima di un episodio di dossieraggio.