Inchiesta Covid a Bergamo, archiviato anche il filone che riguardava l’ospedale di Alzano e l’Ats
Nella giornata di ieri, mercoledì 4 dicembre, sono state archiviate le posizioni dei vertici dell'Aziende socio sanitaria territoriali e degli ospedali della Bergamasca coinvolti nell'ultimo filone sull'inchiesta Covid.
Nell'estate 2023 il tribunale di Brescia aveva già archiviato le posizioni dell'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dell'ex ministro della Sanità Roberto Speranza, del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e dell'ex assessore alla Salute di Regione Lombardia Giulio Gallera.
Nell’estate 2023 il Tribunale di Brescia aveva già archiviato le posizioni più illustri: gli allora vertici istituzionali come l’ex premier Giuseppe Conte, il suo ministro alla Sanità Roberto Speranza e quelli regionali con il governatore lombardo Attilio Fontana e l’ex assessore alla Salute Giulio Gallera.
Adesso il giudice per le indagini preliminari di Bergamo Vito Di Vita, su richiesta della Procura, ha archiviato anche le posizioni del direttore generale dell'Agenzia di tutela della salute di Bergamo, Massimo Giupponi, dell'allora direttore sanitario dell'Asst Bergamo Est Roberto Cosentina – che adesso è in pensione – dell'ex direttore medico dell'ospedale di Alzano Giuseppe Marzulli, anche lui in pensione e l'allora direttore generale dell'Asst Bergamo Est Francesco Locati che nel frattempo è diventato dg dell'Asst Papa Giovanni. I quattro erano stati accusati a vario titolo di epidemia colposa e falso.