Incendio via Antonini, di quale materiale era composta la facciata del grattacielo
Edit: articolo modificato in data 01/09/2021
In una nota apparsa sul sito dell'azienda 3A Composites è stato precisato: "Alla luce del recente incendio alla Torre dei Moro di Milano, la Direzione di 3A Composites esprime solidarietà a tutte le persone colpite da questa sciagura. A differenza di quanto affermato da alcuni media, il pannello composito di alluminio (ACM) utilizzato nella Torre dei Moro di Milano NON era ALUCOBOND® prodotto da 3A Composites. 3A Composites in qualità di produttore responsabile è consapevole del ruolo fondamentale che i materiali da costruzione stanno svolgendo in materia di sicurezza, e di conseguenza sostiene e avalla normative chiare e rigorose per quanto riguarda la protezione e la sicurezza in caso di incendio".
Di seguito l'articolo originale.
La facciata della Torre residenziale di via Antonini che ieri ha preso fuoco nella periferia sud di Milano era composta di Alucobond, un materiale costituito da lamiere di alluminio. A spiegarlo è stato l’amministratore del palazzo, Augusto Bononi, oggi presente sul luogo dell’incendio. Alla stampa ha riferito: “So che stavamo verificando la possibilità di pulirlo e anche la stabilità – ha detto – perché non abbiamo mai fatto nulla sulla facciata quindi nel breve si voleva approfittare delle agevolazioni fiscali per fare una pulizia. Niente di più di quello e poi verificare gli stati di ancoraggio delle lastre e dei pannelli della facciata”.
Cos'è l'Alucobond
Secondo il sito ufficiale che commercializza il materiale Alucobond si tratterebbe di "un pannello composito costituito da due lamiere esterne di alluminio e un nucleo di sostanze minerali difficilmente infiammabili o ignifughe, che garantisce una qualità sostenibile e soddisfa i massimi requisiti artistici". "Il materiale della facciata – prosegue la descrizione – spicca per le eccellenti proprietà dei prodotti, quali perfetta planarità, varietà delle superfici e dei colori ed eccellente duttilità".
L'amministratore: le fiamme sono partite dal 15esimo piano
Secondo quanto riportato dall'amministratore del palazzo, le fiamme che hanno ingoiato in poco tempo l'edificio sarebbero partite da un appartamento agli ultimi piani: "Confermo che le fiamme sono partite dal quindicesimo piano – ha dichiarato Bononi – Sembra che la famiglia non ci fosse da due settimane come mi ha detto il custode". In merito invece all'innesco dell'incendio ha aggiunto: "Da quello che si vede dai video sarebbe interno all'appartamento". Intanto i vigili del fuoco sono ancora al lavoro con 17 squadre per spegnere gli ultimi focolai. L'amministratore ha anche ribadito che la struttura dovrebbe reggere ma al momento nessuno l'ha certificato con certezza.
La Procura apre un fascicolo per disastro colposo
Intanto la Procura di Milano, per cui sta indagando il pubblico ministero Tiziana Siciliano, aprirà a breve un fascicolo per disastro colposo. Si stanno nel frattempo chiarendo le cause del rogo, anche se il timore principale rimane la possibilità che la struttura possa crollare.