Incendio Torre Milano, la relazione dei vigili: i pannelli sono stati montati prima di essere omologati
I pannelli dei rivestimenti della Torre dei Moro, il grattacielo in via Antonini a Milano che prese fuco il 29 agosto scorso, vennero forniti dalla Alucoil, una produttrice spagnola, alla ditta Zambonini, che aveva in carico i lavori della facciata per conto della Moro Costruzioni, "prima che venisse rilasciata l’omologazione da parte del ministero dell’Interno" del 2010. L’informazione, secondo quanto riportato dall’Ansa, sarebbe contenuta all’interno della relazione dei vigili del Fuoco agli atti d’inchiesta. L’installazione dei pannelli, fatti, sempre secondo il documento, di materiale che contribuì alla propagazione del rogo, avvenne in "maniera difforme" a quanto previsto dal certificato di prova e dalla "omologazione".
Nelle forniture c'erano delle carenze documentali
La relazione del 2 novembre degli investigatori dei vigili del fuoco di Milano è stata depositata al Riesame. Nelle indagini per disastro colposo sono indagati i legali rappresentanti e responsabili delle società che hanno realizzato l'edificio e che hanno avuto a che fare con la produzione, lavorazione e posa dei pannelli. Secondo quanto scritto nella relazione anche la quarta fornitura, ovvero quella avvenuta dopo l'omologazione, "non è stata accompagnata dalla prevista dichiarazione di conformità" richiesta da un decreto ministeriale. La Zambonini avrebbe quindi, secondo quanto evidenziato nella relazione, "accettato le quattro forniture dei pannelli" malgrado presentassero delle carenze documentali. La Moro Costruzioni poi "non ha controllato, in relazione alla fornitura e alla posa in opera dei pannelli" quelle che erano "le modalità realizzative sia durante l'esecuzione dei lavori che all'atto del collaudo".