Incendio Milano: sentito in Procura il tecnico che certificò la reazione al fuoco dei pannelli
Questo pomeriggio si è svolta alla Procura di Milano una riunione dei consulenti che sono al lavoro sulla relazione tecnica riguardante l'incendio al grattacielo di via Antonini. Il rogo, avvenuto lo scorso 29 agosto, in poco tempo avvolse la Torre dei Moro completamente. Sempre nella giornata di oggi, venerdì 8 ottobre, secondo quanto riportato dall'Ansa, è stato sentito, come persona informata dei fatti, il tecnico che dieci anni fa firmò la certificazione sulla reazione al fuoco dei pannelli dell'edificio.
Tra gli accertamenti anche delle immagini in 3D
In queste settimane sono stati svolti diversi accertamenti, tra cui anche delle immagini in 3D, realizzate con un laser scanner molto potente. L'indagine aperta in Procura è per disastro colposo. Secondo quanto riportato dal Giorno, gli inquirenti hanno acquisito i documenti della Moro Real Estate, proprietaria dell'immobile che ha inglobato la Moro Costruzioni, la società che nel 2011 costruì il grattacielo.
Diverse le ipotesi sulle cause del rogo
In questi mesi sono state diverse le ipotesi sulle cause del rogo in via Antonini. L'incendio, che si è propagato quasi sicuramente da un appartamento al quindicesimo piano, potrebbe avere avuto come causa un mozzicone di sigaretta o ad esempio il cosiddetto l'effetto lente. Intanto sono in corso ulteriori accertamenti sulla sicurezza dell'edificio, con un particolare riferimento ai pannelli esterni. Il presidente degli Ingegneri di Milano Bruno Finzi aveva precisato in un’intervista a Fanpage.it che l’alluminio non è un materiale pericoloso per gli incendi. Da tenere sotto controllo sarebbero invece i materiali in fibre sintetiche che servono all’efficientemente energetico quindi all’isolamento termo-acustico dell’edificio. Questi potrebbero “essere stati venduti all’epoca in forme non certificate antincendio” aveva detto.