Incendio in una cartiera di Montichiari, il sindaco: “Troppo fumo. Chiudete porte e finestre”
Brucia da ore la storica cartiera di Borgosotto, nel comune di Montichiari, in provincia di Brescia. Da quando nel primo pomeriggio di ieri domenica 27 febbraio le fiamme sono divampate da una montagna di carta stoccata nel piazzale interno dell'azienda che durante la settimana è occupata da 180 dipendenti. A dare l'allarme è stato un operaio che si trovava in ditta verso le 14. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con più mezzi impegnati ancora ora a spegnere l'incendio: al lavoro ci sono i pompieri con autobotti arrivate da Brescia, Desenzano, Orzinuovi, Salò e Castiglione. Fin da subito le fiamme hanno provocato un'alta colonna di fumo, visibile da tutto il paese. Resta da capire cosa abbia fatto divampare l'incendio: per il momento non si esclude anche sia di natura dolosa. Per capire se esiste o meno il rischio dell'inquinamento dell'aria sul posto è intervenuta anche Arpa che ha posizionato un campionatore nel campo da calcio di Borgosotto: rimarrà qui per almeno cinque giorni.
Il sindaco di Montichiari invita a chiudere le finestre
Intanto in queste ore ciò che preoccupa di più i residenti della zona sono il fume e le possibile sostanze tossiche emesse nell'aria. Il sindaco di Montichiari Marco Togni ha subito consigliato ai cittadini di chiudere le porte e le finestre: "Si invitano i residenti di Borgosotto a tenere porte e finestre chiuse. Da lunedì sera si prevede una inversione dei venti in direzione Sud, Sud-Ovest con raffiche di vento più accentuato". Poi il primo cittadino – come riporta Brescia Today – ha tenuto anche a precisare che "le cause e l’origine delle fiamme rimangono per ora sconosciute. Maggiori approfondimenti saranno fatti dalle forze dell’ordine anche grazie ai filmati delle telecamere di video-sorveglianza".
Poche ore prima brucia un'altra azienda
Si tratta della seconda azienda che ha bruciato in poche ore: il giorno prima a prendere fuoco è stata un'azienda di Bedizzole, in provincia di Brescia. In questo caso a prendere fuoco è stato il materiale plastico e gommoso che era accumulato in alcune strutture prefabbricate dello stabilimneto della Tobanelli Spa, azienda che si occupa del riciclaggio di alluminio. L'incendio sarebbe scoppiato all'alba da alcuni scarti e non da pezzi di alluminio. Anche in questo caso è stato necessario l'intervento di Arpa che monitorerà la situazione dell'aria per le prossime ore.