Incendio in un resort in Kenya: si aggravano le condizioni della turista Michela Boldrini
Si sono aggravate le condizioni di salute di Michela Boldrini, la quarantenne di Bergamo che – insieme ad altri due turisti italiani – è ricoverata in ospedale a Mombasa, in Kenya, per le ustioni riportate nell'incendio che ha distrutto il resort Barracuda Inn di Watamu.
Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, a riferire dell'aggravamento delle condizioni della donna sono state lacune fonti dell'ospedale. Boldrini sarebbe stata spostata nel reparto di terapia intensiva e potrebbe essere sottoposta a un intervento chirurgico. La donna si trovava in vacanza con il cugino. Anche lui avrebbe riportato alcune ustioni, ma meno gravi.
Come sono rimasti ustionati
"Giovedì era l’ultimo giorno di vacanza nel villaggio in Kenya, dopo una settimana. Quando mio figlio, invece, mi ha riferito di essere in ospedale per le ustioni riportate in un incendio mi sono subito spaventata. Poi, altrettanto in fretta, rincuorata perché mi sono detta: “Se mi telefona vuol dire che non è grave…": è quanto ha raccontato al quotidiano Il Giorno la mamma del cugino di Boldrini, Mattia Ghilardini.
La donna ha raccontato che il figlio e la nipote, non appena viste le fiamme, si sono precipitati all'interno della struttura per recuperare i documenti e gli effetti personali: "Mi ha detto che, per una manciata di secondi, una trentina, sono poi riusciti a mettersi in salvo, ma rimanendo ustionati. La più grave è Michela, trasferita all’ospedale di Mombasa, dove oggi è stata sottoposta a un intervento chirurgico, e dove sempre oggi, venerdì, è stato trasferito pure mio figlio dal nosocomio di Malindi".