Incendia una porta e spara ai vicini, costretti a dormire in auto per paura: arrestato condomino stalker
Un uomo di 53 anni residente a Lecco è stato arrestato per stalking condominiale. Perseguitava da mesi i suoi vicini di casa con minacce e insulti. Era arrivato persino a incendiare la porta di un appartamento e sparare alcuni colpi di pistola a salve. Dopo questi ultimi episodi, i condomini, esasperati, si sono rivolti alle forze dell'ordine e per l'uomo sono scattate le manette.
Minacce e intimidazioni nei confronti dei vicini di casa
Gli atti persecutori sarebbero iniziati a gennaio. Nel corso dei mesi l'uomo, che viveva da solo nella palazzina ed è disoccupato, ha tenuto comportamenti sempre più aggressivi nei confronti dei suoi vicini. Oltre agli insulti, alle intimidazioni e alle minacce di morte, ha appiccato il fuoco ai cestini della spazzatura, imbrattato le parti comuni del palazzo e rotto più volte i campanelli delle abitazioni.
Alcuni condomini avevano addirittura deciso di trascorrere le notti all'interno delle proprie auto perché temevano per la propria incolumità. Il fatto più eclatante è avvenuto quando l'uomo ha dato fuoco alla porta di un appartamento e sparato alcuni colpi di pistola a salve per intimorire una famiglia con bambini.
Il 53enne è stato arrestato per stalking condominiale
L'arresto è avvenuto lunedì 9 ottobre. L'uomo è risultato avere diversi precedenti penali a suo carico. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, il 53enne non avrebbe ancora dato una spiegazione a un tale accanimento nei confronti dei suoi vicini di casa. È stato trasferito nel carcere di Lecco a causa della natura del reato, che ha portato a escludere categoricamente misure alternative come gli arresti domiciliari.
Lo stalking condominiale è una delle tipologie di atti persecutori previste dall'articolo 612 bis del codice penale. In Italia si contano poche segnalazioni relative a questo reato e per la città di Lecco è la prima volta in assoluto.