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Incassano gli anticipi sulla vendita dell’auto e spariscono: come funziona la truffa online da 50mila euro

Quattro persone sono state arrestate perché ritenute i responsabili di una truffa online: incassavano l’anticipo della vendita di una finta auto e poi sparivano.
A cura di Giorgia Venturini
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Una vera e propria truffa online è stata smascherata dai carabinieri nelle province di Monza e Bergamo. In manette sono finite quattro persone perché ritenute responsabili di false vendite di auto online. Le accuse a vario titolo sono associazione per delinquere, truffa, sostituzione di persona e indebito utilizzo di strumenti di pagamento.

Gli arrestati incassavano gli anticipi e poi sparivano 

Stando a quanto emerso delle indagini, gli arrestati hanno venuto auto online in 7 regioni: incassavano gli anticipi e poi sparivano. Gli accertamenti dei carabinieri sono iniziati dopo la denuncia di un uomo che ha pagato l'anticipo per un'auto su una piattaforma online scoprendo poco dopo che il venditore era sparito. Alla fine lui era uno delle 25 vittime per altrettante truffe nella provincia di Monza, Vicenza, Udine, Torino, Arezzo, Napoli, Lecce, Siena, Padova, Mantova e Prato. Gli arrestati sono riusciti così a incassare 50mila euro.

Come funzionava la truffa online

Gli indagati attivavano le loro vittime nella loro trappola pubblicando annunci con foto e dettagli su siti dedicati alla compravendita di auto. Poi in un ristorazione di Agrate Brianza – i cui titolari e il cui personale sono risultati estranei alla vicenda – che era stato scelto come luogo di incontro dai truffatori per concordare le fasi e le modalità dei raggiri e per dividere i soldi. In carcere sono finiti un 54enne, un 34enne, un 50enne e una 49enne sottoposti all'obbligo di dimora. Altre otto persone sono state denunciate.

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