In viaggio sulla metro di Milano: assembramenti e indicazioni ignorate, all’ora di punta è il caos
Treni della metropolitana affollati all'ora di punta. Banchine con decine di passeggeri in attesa dove il distanziamento diventa impossibile. A Milano si torna a discutere della sicurezza sul mezzi pubblici dopo la denuncia del consigliere comunale Alessandro De Chirico, di Forza Italia, ha postato due foto sul suo profilo Facebook che mostrano i viaggiatori ammassati sulla banchina della stazione di Milano Cadorna e sulla M1 diretta a Sesto San Giovanni.
Atm ha affermato che non si può più parlare di affollamento, perché non è più previsto l'obbligo di distanza di un metro, e assicurato che la capienza dell'80 per cento è rispettata. Per verificare la situazione, siamo andati a fare un giro nella metro di Milano, all'ora di punta, per documentare la situazione.
In viaggio sulla metro di Milano all'ora di punta
Prendiamo la prima metro alle ore 8 dalla stazione Lotto in direzione Sesto San Giovanni. La banchina è vuota e anche all'interno del vagone ci sono poche persone. Qualche posto è disponibile e lo spazio è abbondante. Anche nel convoglio successivo la situazione è simile, qualche persona in più, ma spazio e distanziamento ancora accettabili.
Affollamento, mascherine e indicazioni ignorate
Arriviamo alla stazione di Cadorna, protagonista della foto che ha scatenato le polemiche. Sulla banchina c'è ancora poco traffico, anche se i flussi di entrata e uscita non sono per niente regolati. La maggior parte dei passeggeri infatti non rispetta la segnaletica posizionata a terra.
Attorno alle 8.20, mentre l'ora di punta si avvicina, il traffico inizia a farsi più intenso. All'arrivo del treno, sulla banchina, i passeggeri in partenza si mischiano con quelli in arrivo senza una separazione chiara e senza distanziamento.
A Milano Centrale stazione semivuota
Sulla metro M2 in direzione Gessate ci spostiamo verso Milano Centrale. Anche in questo caso la capienza sembra rispettata e una volta arrivati in stazione la troviamo semivuota.Forse, complice anche la bella giornata, molti hanno deciso di muoversi in bicicletta e monopattino ed evitare la metropolitana.
Ora di punta: a Cadorna folla e disordine
Si sono intanto fatte le 8.45 e torniamo alla stazione Cadorna. È l'ora più temuta per tutti i pendolari, ed effettivamente la situazione cambia. Fermata dopo fermata il vagone si riempie, creando un vero e proprio assembramento. Arrivati alla stazione Garibaldi, il treno si svuota e torna a riempirsi in pochi secondi. Non solo non viene rispettato il distanziamento, ma ci si ritrova completamente ammassati, in questo caso, sicuramente, la famosa "capienza massima dell'80%" non viene rispettata. Classiche scene da metropolitana "pre-Covid", sembrano essere di nuovo la normalità.
(ha collaborato Davide Arcuri)