In vendita a Milano il primo hamburger con farina di grillo: si chiama Grillo Cheeseburger
A poco più di 20 giorni dal via libera arrivato dall'Unione europea, la farina di grillo sbarca a Milano e lo fa in un hamburger verde. Per ora solo in minima parte, all'1,6 per cento, ma tanto è bastato per spaccare l'opinione della clientela. A metterlo in commercio è il ristorante Pane & Trita di via Muratori e il nome è Grillo Cheeseburger. "Ci stavamo lavorando da un anno", ha raccontato uno dei soci della catena Pabel Ruggiero, "appena la Ue ha dato il via libera ci siamo mossi".
Gli ingredienti del Grillo Cheeseburger
Guardando l'immagine con cui il nuovo panino viene presentato, ad attirare maggiormente l'attenzione non è tanto la farina di grillo quanto il pane in sé: con un verde intenso, riprende infatti i colori dall'alga spirulina. All'interno, invece, troviamo la scamorza fusa, il cavolo viola, le patate fritte e diverse salse. Poi eccolo, il burger che non è di manzo né di pollo, ma è composto da fagioli cannellini, patate al vapore, pane grattugiato, acqua, olio di girasole, lievito, sale, estratto di manzo d'orzo, sale e farina di grillo domestico.
Lo scorso 24 gennaio, l'Ue ha autorizzato la vendita di prodotti alimentari ricavati da determinati insetti. Tra questi, c'è anche il grillo domestico, dal nome scientifico Acheta domesticus, e la sua farina. Contrariamente al nome, e al timore di alcune persone, questi insetti non sono stati catturati a casa di qualcuno, o tra i campi, né tantomeno sono liberi di saltellare nelle cucine. Ci sono sparsi per l'Europa allevamenti controllati e certificati.
"Un passo in avanti"
Pane & Trita, in particolare, per i suoi locali basati in Brianza e a Milano, importa la farina di grillo da un produttore tedesco. Per alcuni aspetti è considerato un possibile alimento del futuro. Le sue proprietà sono invidiabili con vitamina B12, ferro, fosforo, sodio, calcio, fibre e proteine, ma ad oggi il suo costo è alquanto proibitivo visto che viaggia intorno ai 70 euro al chilo.
Anche per questo motivo, ancora la sua produzione è limitata a 100 Grillo Cheeseburger al giorno e il costo è di 13,90 euro. "Abbiamo battuto tutti sul tempo, ma i nostri piatti di carne ci saranno sempre", assicura Ruggiero che poi spiega: "Al di là dell'aspetto provocatorio, è un passo in avanti: un cibo molto proteico ma anche sostenibile, a livello di impatto ambientale inquina un decimo rispetto ad altre carni".