L’aumento dei prezzi delle case spinge fuori città i milanesi: in un anno in 15mila si sono trasferiti nell’hinterland
Nel 2023 più di 15.400 residenti milanesi hanno trasferito la propria residenza in provincia (+9,7 per cento sul 2019), secondo gli ultimi dati ISTAT. Secondo l'ultima analisi di Abitare Co. l’aumento dei prezzi per l’acquisto di un’abitazione, che a Milano supera in media i 4.700 euro al mq nell’usato (+42,4 per cento sul 2019) e 7.690 euro nel nuovo (+48,1 per cento sul 2019), ha spinto infatti molti cittadini verso i comuni dell’hinterland: realtà al di fuori dei confini di Milano, ben collegate con la metropolitana e con il passante ferroviario, dove i costi del mattone sono decisamente più contenuti.
Quello sancito dallo studio è, ancora una volta, il segno evidente della riduzione del potere d'acquisto delle famiglie: a fronte di un reddito che non cresce, mentre aumentano i costi della vita e delle abitazioni in città, chi abita a Milano sceglie il più delle volte realtà urbane ben collegate piuttosto che l'estrema periferia milanese, che ha valori di vendita al metro quadrato di oltre mille euro in più rispetto ai comuni dell'hinterland e spesso non offre le stesse possibilità in termini di percezione di sicurezza, decoro urbano, scuole e ospedali. A Milano manca poi l’offerta di prodotti nuovi, ad alta efficienza energetica, che si rivolgano ad una fascia di acquirenti con budget di spesa non altissimi, come i giovani, che vorrebbero comprare la loro prima casa per il futuro e che sono più sensibili alle tematiche ambientali; di conseguenza si preferisce acquistare fuori città, dove si può trovare un prodotto nuovo di qualità soddisfacente.
Con 300mila euro a Milano si può acquistare una casa da 40 mq; 130 mq nell'hinterland
Considerando i 37 comuni dell’hinterland di prima fascia, collegati con la metropolitana o il passante ferroviario, sui 131 dell’intera Provincia, si vede come in media i prezzi siano inferiori rispetto a Milano del 52 per cento nell’usato (2.250€ a mq) e del 59 per cento nel nuovo (3.150€), consentendo così alle famiglie di acquistare con lo stesso budget abitazioni più grandi, nuove o di recente costruzione, e spesso con un’alta efficienza energetica. Con 300mila euro a Milano si può infatti acquistare in media una nuova abitazione di 40 mq mentre nell’hinterland la superficie media è di 97 mq, con punte ad Abbiategrasso (133 mq) e Vimodrone (130 mq). Nelle nuove costruzioni, dal 2019 al 2023 Milano ha registrato infatti un aumento del +49 per cento dei prezzi (media di €7.690 a mq.), mentre nei 37 paesi dell’hinterland +27 per cento (media 3.150 euro al mq), con punte a Trezzano sul Naviglio (+50 per cento).
Calano le compravendite a Milano (-5,3 per cento) e aumentano nell’hinterland (+11,6 per cento)
Calano così di conseguenza le compravendite a Milano, che hanno segnato un -5,3 per cento tra il 2019 e 2023, mentre aumentano gli acquisti nelle cittadine dell'hinterland e della provincia (+11,6 per cento nei 37 Comuni analizzati) e in tutta la Provincia (+4,4 per cento). Ma ci sono comunque differenze sostanziali tra le 37 località. Abbiategrasso è in assoluto il comune che con €300mila dà la possibilità di acquistare abitazioni di dimensioni maggiori (media di 133 mq), seguito da Senago (107 mq), Peschiera Borromeo (105mq) e Rho (105mq).
Con lo stesso budget, complici i prezzi più alti, ad Assago si possono acquistare case nuove solo di 73 mq, a Sesto San Giovanni di 82 mq e a Basiglio di circa 80 mq. A livello generale, dal 2019 al 2023 i 37 comuni esaminati hanno avuto in media un incremento dei prezzi delle nuove costruzioni del +27 per cento con punte massime registrate a Trezzano sul Naviglio (+50 per cento), un dato di poco superiore a Milano (+48 per cento). Tra i comuni analizzati, a crescere maggiormente nel quinquennio sono Opera (+70,8%per cento), Cusano Milanino (+63,3 per cento) e Vimodrone (+61,7 per cento), mentre solo sette hanno il segno negativo, con il calo più vistoso a Pero (-26,8 per cento) complice la vicinanza con Cascina Merlata.
Ma il maggiore interesse verso la provincia non è certo un fenomeno che riguarda solo il capoluogo lombardo. Considerando ad esempio solo i comuni di prima fascia o con collegamenti diretti, l’incremento maggiore delle compravendite di abitazioni nell’arco degli ultimi cinque anni, si è registrato nell’hinterland di Napoli con +78,3 per cento dal 2019 al 2023 (contro il +7,1 per cento in città). Seguono Bologna con +51,2 per cento (-9,4 per cento in città), Roma con +45,2 per cento (+4,8 per cento in città) e Torino con +35,1 per cento (+9 per cento in città). Anche in queste città, pur con prezzi inferiori in generale del 30-35 per cento rispetto a Milano per le nuove abitazioni, i mercati della provincia stanno attirando molte famiglie con budget di investimento medio-bassi.