In quali zone di Milano le case sono aumentate di valore: a NoLo arrivano a costare fino al doppio rispetto a 5 anni fa
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Negli ultimi cinque anni le vendite di case a Milano si sono spostate sempre di più in periferia. Gli appartamenti vecchi e con impianti obsoleti sono quelli che ultimamente vanno per la maggiore, avendo registrato l'aumento più significativo di transazioni. Lo si deduce da un confronto tra i dati dell'ultimo listino dei prezzi immobiliari di Milano, elaborato da Fimaa e Camera di Commercio, e quelli del 2019.
Nel quartiere NoLo di Milano la rivalutazione maggiore degli immobili
Dall'ultimo report appare evidente come aree esterne abbiano registrato un boom di vendite che ha innescato una loro vertiginosa rivalutazione: la zona Brianza – Pasteur, che comprende l'ormai celebre NoLo (North of Loreto), è quella che ha subito l'incremento maggiore nell'ultimo quinquennio. Qui il prezzo delle case è cresciuto del 64,7%, ma se consideriamo solo gli appartamenti ristrutturati il rialzo segna addirittura +94%. Ciò significa che una casa anche vecchia ma rimessa a posto costa quasi il doppio rispetto a cinque anni fa.

L'aumento dei prezzi delle case nei quartieri esterni
Gravitano nelle aree periferiche anche gli altri quartieri con la più alta rivalutazione: Forlanini – Mecenate, da poco raggiunto dalla metro blu, ha guadagnato un +58,6%. Una casa a Lagosta-Garibaldi costa in media il 57,8% in più di cinque anni fa; nelle zone Padova-Palmanova e Argonne-Corsica oltre il 57% in più. Ma si sono rivalutate per più del 50% anche zone maggiormente esterne come Fulvio Testi – Ca' Granda e la neo-coniata SouPra (South of Prada), cioè il quartiere tra viale Cermenate e viale Ortles.
I prezzi più alti rimangono nel centro storico
A rivalutarsi di meno sono invece i quartieri centrali, tutti sotto il 20%. La zona del centro storico, però, continua ad essere quella dove ovviamente le case costano di più. L'area del Quadrilatero si conferma la più cara, con un prezzo medio di 20mila euro al metro quadro, ma con punte che possono toccare anche i 40mila per le abitazioni più lussuose. Non costa così tanto nemmeno piazza Duomo, dove i listini segnano in media 15.300 euro, poco al di sopra dei 15mila necessari per la zona di Parco Sempione. Nelle vie tra corso Vittorio Emanuele e San Babila si registra una via di mezzo, sui 17mila euro al metro quadro.

In periferia crescono anche gli affitti
Non solo in periferia aumentano i prezzi per l'acquisto delle case, ma anche quelli degli affitti: negli ultimi cinque anni nelle aree più esterne della città i canoni di locazione sono cresciuti in media del 45%, contro il 38% del centro. Minore lo sbalzo per la cerchia delle mura (+32,4%) e per la circonvallazione esterna (+18,3%).