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In ospedale arriva Babbo Natale: si cala dal tetto per salutare i bambini ricoverati

Babbo Natale ed elfi acrobati si sono calati dal tetto dell’ospedale Santi Paolo e Carlo a Milano per regale un sorriso ai bambini ricoverati: le foto della sorpresa.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto dalla pagina Facebook dell'ospedale Asst Santi Paolo e Carlo
Foto dalla pagina Facebook dell'ospedale Asst Santi Paolo e Carlo

Sorpresa per i piccoli pazienti dell'ospedale Santi Paolo e Carlo a Milano. Per loro nella giornata di ieri domenica 18 dicembre è arrivata una visita inaspettata: alcuni Babbo Natale ed elfi acrobati si sono calati dal tetto dell'ospedale per regale un sorriso ai bambini ricoverati.

Foto dalla pagina Facebook dell'ospedale Asst Santi Paolo e Carlo
Foto dalla pagina Facebook dell'ospedale Asst Santi Paolo e Carlo

Le foto della mattinata sono state postate sulla pagina Facebook dell'ospedale: "Calandosi dal tetto – si legge anche nel post – hanno fatto auguri di buone feste ai piccoli pazienti, a tutti i malati e agli operatori dell'ospedale. Un grazie di cuore a tutti i muratori acrobatici".

Foto dalla pagina Facebook dell'ospedale Asst Santi Paolo e Carlo
Foto dalla pagina Facebook dell'ospedale Asst Santi Paolo e Carlo

Tanta la gioia dei grandi e piccoli pazienti che si sono visti a un certo punto bussare alla finestra da Babbo Natale. I super ospiti sono passati anche dal reparto neonatale, salutando così anche gli appena nati. Per poi scattare foto con i pazienti all'interno dell'ospedale.

Supereroi in visita al Niguarda

Ad ottobre a far visita all'ospedale Niguarda di Milano sono stati invece i supereroi. O meglio supereroi acrobati: ragazze e ragazzi da tutta Italia, che nel tempo libero saltano dai tetti degli ospedali pediatrici per rubare sorrisi.

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"È un’emozione fortissima – dice Fabio Andreoli, vestito da Spiderman -, ma l’adrenalina non è perché ti cali dal tetto, è perché vedi le loro facce stupite e felici".

Nicola Tovaglieri, pediatra al Niguarda, aveva spiegato a Fanpage.it che “momenti come questi sono fondamentali, soprattutto perché da ormai due anni e mezzo l’ambiente ospedaliero è sottoposto a svariate restrizioni anti Covid, che rendono ancora più monotona, e talvolta difficile, la degenza. Io penso che i veri eroi siano i nostri piccoli pazienti, hanno un coraggio e una forza incredibili".

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