In Lombardia sospesi 488 tra medici e infermieri che non si sono ancora vaccinati contro il Covid
Salgono a 488 i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e i dirigenti delle aziende pubbliche che al momento non si sono ancora vaccinati. Regione Lombardia ha effettuato 1.334 atti di accertamento nell'ultima settimana arrivando alla decisione di sospenderne circa la metà. Riammessi invece altri 502 operatori sanitari che dal momento della sospensione ad oggi hanno ricevuto le proprie dosi di vaccino. Quarantatré se ne sono andate, tra pensione e dimissioni, 159 hanno ricevuto l'esonero dalla somministrazione del farmaco anti Covid e ulteriori 23 hanno cambiato mansione.
Procede la somministrazione della terza dose per le categorie fragili
Intanto in Lombardia, come nel resto d'Italia, è partita la campagna di vaccinazione per somministrare la terza dose del vaccino contro il Covid. In questa prima fase, il secondo richiamo potrà essere effettuato solo su pazienti immunocompromessi e appartenenti a determinate categorie fragili. La somministrazione della terza dose riguarda al momento circa 150.000 lombardi, tra cui i trapiantati (compresi CAR-T) e in attesa di trapianti, i pazienti oncologici e oncoematologici in trattamento (negli ultimi 6 mesi), i pazienti con immunodeficienze primitive e secondarie a trattamento farmacologico, i pazienti con pregressa splenectomia e i pazienti affetti da sindrome da immunodeficienza acquisita. Tutti coloro i quali appartenessero a una di queste categorie, possono prenotare la rispettiva terza dose sulla piattaforma di Poste Italiane come già accaduto per prima e seconda dose. Per farlo, basterà munirsi di codice fiscale e tessera sanitaria.