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In Lombardia sono 402 gli operatori sanitari no vax sospesi, in corso altri 105 accertamenti

Sono 402 gli operatori sanitari no vax sospesi in Regione Lombardia perché non si sono sottoposti alla vaccinazione anti-Covid. Per la categoria vige infatti l’obbligo vaccinale per poter lavorare a contatto con i pazienti. Sono in corso altri 105 atti di accertamento quindi il numero potrebbe salire.
A cura di Simona Buscaglia
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In Lombardia sono 402 i medici delle strutture pubbliche regionali che sono stati sospesi dopo gli atti di accertamento per non essersi sottoposti alla somministrazione del vaccino anti-Covid. Gli operatori sanitari hanno infatti da tempo l'obbligo vaccinale per poter svolgere la propria professione a contatto coi pazienti. A comunicare gli ultimi dati è la direzione welfare regionale. Al 24 settembre i sospesi erano 393, ma rimane ancora una percentuale bassa sul totale del personale lombardo, circa 85 mila persone che fanno parte di questo comparto.

I sospesi sono principalmente infermieri

Tra i 402 sospesi la categoria più numerosa rimane quella degli infermieri, che sono 241, seguito dagli operatori sanitari (70) dal personale tecnico sanitario (35), dal personale per la riabilitazione (21) e sette del personale di vigilanza. Nella dirigenza medica odontoiatra sono 21 e nella dirigenza sanitaria sei. Gli atti di accertamento totali inviati sono 1.067. Tra gli operatori sanitari controllati controllati 72 sono stati esonerati dalla vaccinazione, ad esempio per motivi di salute. Inoltre, 449 hanno deciso di eseguire la vaccinazione e sono stati quindi riammessi. Le procedure ancora in itinere sono 105 quindi il numero dei sospesi potrebbe salire. La procedura di sospensione consiste in una prima scrematura dove viene inviata la lettera al datore di lavoro al soggetto e all’ordine professionale. Dopo una prima verifica l’Ats (Agenzie di tutela della salute) invia l’accertamento in due casi: quando non riceve nessuna risposta o quando invece riceve un rifiuto.

Per i sanitari sarà possibile accedere alla terza dose

Dal 22 novembre Regione Lombardia è pronta a somministrare la terza dose di vaccino anti-Covid agli over 18. Lo ha reso noto il consulente della campagna vaccinale della Regione, Guido Bertolaso, durante una conferenza stampa a Palazzo Lombardia. Da ieri è partita la terza dose abbinata all'antinfluenzale agli over80, agli immunocompromessi e ai ricoverati nelle Rsa. E dall'11 ottobre partirà poi la vaccinazione di tutti gli operatori sanitari.

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