In Lombardia si torna a sciare dal 15 febbraio, Magoni: “Una boccata d’ossigeno”
Dopo tanti slittamenti anche gli impianti da sci sulle montagne della Lombardia riapriranno da lunedì 15 febbraio. La decisione arriva oggi giovedì 4 febbraio dal Comitato tecnico scientifico che ha dato il via libera a seggiovie e skipass ma solo per le regioni che si trovano in zona gialla: è stata infatti bocciata la proposta dei governatori di riaprire le strutture anche in zona arancione tenendo con una capienza ridotta al 50 per cento sugli impianti di risalita. Per l'assessore al Turismo del Pirellone Lara Magoni resta comunque un passo in avanti: "Questo è un primo importante riconoscimento per il mondo della montagna. È da settimane che porto avanti in tutte le sedi la battaglia per la riapertura in sicurezza degli impianti di risalita. Il protocollo messo a punto dalle Regioni è frutto di un lavoro che vuole tenere insieme la priorità sanitaria, che per tutti resta al primo posto, ma anche la giusta valorizzazione dell'economia della montagna, a oggi completamente dimenticata".
Domani flash mod del mondo della neve
Si tratta quindi di una boccata d'ossigeno per i proprietari e i gestori delle piste da sci che puntavano, come gli anni scorsi, soprattutto ai guadagni derivati dal periodo natalizio, ridotti a zero a causa della pandemia e delle restrizioni anti Covid. La ripresa con l'entrate della Lombardia in zona gialla: "Spero davvero che questa riapertura sia l'inizio di una nuova era, con la ripresa di un turismo fondamentale per la Lombardia. Sono convinta che la montagna debba essere centrale nel dibattito politico di rilancio del nostro Paese". Per segnare il via ufficiale alla stagione, domani venerdì 5 febbraio alle 10 in tutte le principali stazioni sciistiche della Lombardia e d'Italia "si terrà, ancora con maggior entusiasmo, un flash mob del mondo della neve intitolato ‘Per chi suona la montagna'. Un segnale di forte compattezza di tutto il comparto, con la volontà di richiamare l'attenzione su un settore particolarmente falcidiato dalla pandemia, che ha voglia di ricominciare", conclude l'assessora. Ci saranno tutti: appassionati e maestri di sci con l'obiettivo di rilanciare la montagna e il suo turismo.