In Lombardia ripartono le prenotazioni del vaccino anti Covid per gli insegnanti
In Lombardia ripartono le prenotazioni per gli insegnanti e il personale scolastico che non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid. Da oggi, giovedì 13 maggio, stando a una nota stampa di Regione Lombardia, sarà possibile prenotare il proprio appuntamento sul sito www.prenotazionivaccinicovid.regione.lombardia.it.
Come funziona la prenotazione
Potranno accedere al portale sia coloro che erano entrati nella "Whitelist", predisposta da Regione insieme all'Ufficio Scolastico regionale e alle scuole, sia quelli che non erano riusciti a rientrarvi. Ovviamente le vaccinazioni riprenderanno sia per coloro che dovranno ricevere la prima dose sia per coloro che dovranno fare il richiamo: "Questo ci permette di accelerare la copertura vaccinale di docenti e dell'intero personale scolastico, in modo da ridurre sempre di più i rischi di contagio all'interno delle scuole".
Coloro che rientrano nella Whitelist – circa 70mila persone – potranno accedere direttamente alla prenotazione dell'appuntamento, selezionando la data e il centro vaccinale. Chi invece non è in questa lista dovrà chiedere la registrazione tramite il pulsante "Richiedi abilitazione" e compilare con i dati che saranno richiesti. Questi dovranno compilare e allegare un'autocertificazione dove si dichiara di far parte della categoria "personale scolastico". Il format si troverà sul Portale di prenotazione. Una volta compilato si potrà, entro 48 ore al massimo, accedere alla prenotazione.
Deroghe sulle seconde dosi solo per chi è impegnato con scrutini ed esami
Per chi invece è in attesa della seconda dose non sarà necessario accedere al portale: sarà infatti inviato un sms con la comunicazione dell'appuntamento. Al momento sono stati già inviati oltre ventimila messaggi. La data potrà essere cambiata solo nel caso in cui questa sia in concomitanza con scrutini o esami: “Con questa possibilità – spiega l’assessore Sala – vogliamo garantire al personale scolastico di concentrarsi su esami e scrutini in un anno particolare e difficile per tutti, posticipando così la seconda dose per evitare problematiche legate alla didattica e alla chiusura dell’anno scolastico”.