In Lombardia il rientro a scuola per gli studenti delle superiori slitta all’11 gennaio
Anche in Lombardia rientro a scuola rimandato per gli studenti delle superiori dopo la decisione del governo di posticipare all'11 gennaio la riapertura degli istituti superiori di secondo grado. Inizialmente prevista per il 7 gennaio così come per le scuole elementari e medie, il nuovo Decreto Legge che inasprisce ulteriormente le misure anti-Covid fino al 15 gennaio, ha imposto un rinvio di quattro giorni per le scuole superiori.
Le scuole elementari e medie riaprono il 7 gennaio
Dunque le scuole superiori a Milano e in tutta la Lombardia apriranno l'11 gennaio, il prossimo lunedì e non più il 7 gennaio. Le lezioni, così come annunciato in precedenza, riprenderanno con il 50 per cento degli studenti delle superiori in presenza. Per quanto riguarda la città di Milano inoltre sono previsti due orari di ingresso scaglionati negli istituti scolastici alle 8 e alle 9.30: il 40 per cento degli studenti potrà entrare nella prima fascia mentre il restante 10 per cento nella seconda fascia, dopo le 9.30. Si tratta di un piano stabilito dal Comune insieme con la Prefettura di Milano che coinvolge scuole, negozi e uffici e ha come obiettivo la ripartenza in sicurezza della città. A cambiare non sarà solo l'ingresso a scuola, ma anche il mondo universitario. Le università potranno tornare a fare lezioni in presenza, ma solo dopo le 10.
La rabbia di professori e studenti dopo il rinvio all'11 gennaio
"È passato quasi un anno e la scuola italiana è ancora al palo – il commento del comitato formato professori e studenti "Priorità alla scuola" – il Governo tentenna e non è ancora in grado di garantire la riapertura delle scuole superiori sul territorio nazionale perché purtroppo preferisce dare la priorità ad altre attività, commerciali, sportive e ludiche". Nel comunicato al quale è affidato il commento al rinvio del ritorno in classe si legge inoltre: "Da quasi un anno gli istituti scolastici superiori sono chiusi perché il benessere dei ragazzi non è considerato una priorità per il governo, nemmeno per quello che riguarda il diritto all'istruzione, come previsto dalla Costituzione". Per giovedì 7 gennaio il comitato ha annunciato una mobilitazione davanti alle scuole superiori nelle principali città italiane per chiedere uno screening completo della comunità scolastica (docenti, ATA, studenti) affinché la scuola possa riaprire in sicurezza.