In Lombardia gli insegnanti saranno vaccinati dall’8 marzo, adesioni sul portale regionale
Dall’8 marzo partirà la campagna di vaccinazione per insegnanti e personale scolastico in Lombardia: lo hanno annunciato i sindacati dopo l'incontro avuto oggi con l'assessore regionale all'Istruzione, Fabrizio Sala. La notizia è stata confermata dalla giunta regionale.
Vaccini a insegnanti e personale della scuola dall'8 marzo in Lombardia
Da lunedì prossimo, 8 marzo, inizierà la campagna vaccinale riservata al personale scolastico, una platea di oltre 200.000 persone delle scuole primarie e secondarie segnalate sulla base degli elenchi forniti dal Ministero dell'Istruzione, si legge in una nota di Palazzo Lombardia. Gli elenchi sono in fase di integrazione con i nominativi delle scuole paritarie, della prima infanzia e nidi.
Entro venerdì mattina sarà attivo il portale per le iscrizioni alla campagna vaccinale facendo riferimento al sito www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/vaccinazionicovid insieme al numero verde. Gli interessati riceveranno in seguito l'SMS che indicherà luogo, data e ora in cui sarà somministrato il vaccino.
La somministrazione di questi vaccini della ‘Campagna personale scuola' il cui coordinamento territoriale è affidato alle singole ATS, potrà avvenire anche in strutture private accreditate e sarà utilizzato il vaccino Astra Zeneca. I tempi per il completamento di questa operazione dovrebbero essere contenuti in 5 settimane.
La nota dei sindacati
"Il Ministero Istruzione ha comunicato a Regione Lombardia l’elenco del personale in servizio nelle scuole lombarde (circa 200.000) presenti a sistema SIDI del ministero", si legge in una nota di Flc Cgil, Cisl Scuola Lombardia, Uil Scuola Rua, Snals, Gilda Unams che aggiungono che "appena ricevuti gli elenchi del personale presente nei centri di Formazione Professionale e delle scuole paritarie anche per questo personale sarà attivata la vaccinazione".
Esclusi al momento operatori di asili nido e scuole dell'infanzia non statali e delle paritarie
Il provvedimento – spiegano i sindacati – riguarda per ora solo il personale delle scuole statali: elementari, medie, superiori e infanzia. In attesa di acquisizione delle anagrafiche al momento restano esclusi lavoratrici e lavoratori degli asili nido, delle scuole dell'infanzia non statale, delle scuole paritarie e dei centri di formazione professionale.