In Lombardia aumentano i posti letto in terapia intensiva: si passa da 185 unità a 263
Dopo l'annuncio degli 800 nuovi posti per la degenza sub acuta e il rinnovo delle convenzioni per i Covid Hotel, misure contenute nella delibera di giunta odierna, la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia comunica anche l’attivazione di nuovi posti letto di terapia intensiva destinati ai pazienti Covid. Saranno 78 unità in aggiunta alle attuali 185, per un totale di 263 posti letto. Il provvedimento si è reso necessario "a causa dell’aumento delle richieste negli ultimi giorni" si legge in una nota.
La suddivisione dei posti letto nei diversi Centri
Andando nel dettaglio, a Milano ad esempio aumentano di due posti quelli al Policlinico (da 12 a 14), quelli all'Asst Santi Paolo e Carlo (da 12 a 14), al San Raffaele (da 10 a 12), al Niguarda (da 12 a 14) e al Sacco (da 12 a 13). Guardando le altre province lombarde, tra gli aumenti più significativi ci sono quelli all'Asst di Mantova (da 8 a 13), all'Asst di Cremona (da 8 a 12), all'Asst di Pavia (da 0 a 4) e al San Matteo (da 11 a 16), e all'Asst del Garda (da 0 a 6). A Bergamo il Papa Giovanni XXIII passerà da 12 posti letto in intensiva a 16, e all'Asst Sette Laghi da 10 posti diventeranno 15.
Se le misure fossero insufficienti, si riapriranno 3 moduli alla struttura in Fiera
La direzione generale Welfare fa sapere anche che in caso di necessità e d'intesa con il Coordinamento Regionale delle Terapie Intensive, i pazienti positivi che necessitano di assistenza intensiva possono essere ricoverati anche in un Centro non compreso nell'elenco di strutture al momento accreditate, purché in isolamento in box singolo. Qualora si arrivasse alla saturazione di questi ulteriori posti letto, è stata prevista comunque la possibilità di attivare 3 moduli, ciascuno da 15 posti letto di terapie intensive, nella struttura temporanea allestita presso Fiera Milano City.