In Lombardia agricoltori condannati alla perdita del raccolto: scoppia la guerra dell’acqua
In Lombardia di acqua ce ne è solo per altri dieci giorni, poi non è chiaro quello che accadrà. Certo è solo che se i campi agricoli, i fiumi e i laghi saranno ancora di più in difficoltà. E non basteranno neanche i temporali attesi per la giornata di oggi martedì 21 giugno a far tirare un respiro di sollievo ad agricoltori e ambiente. L'acqua in Lombardia mancherà anche domani. Così la rincorsa all'acqua si è trasformata in una guerra tra i poveri del primo settore.
Come rubano l'acqua per i campi
Come riporta l'Agi, tra gli agricoltori in difficoltà ci sono i risicoltori del Pavese: alcuni di questi nella notte, per andare in contro alla mancanza di acqua, deviano il corso dell'acqua nei canali favorendo così i propri campi a discapito però delle risaie presenti più a valle. Una guerra che sta condannando alla perdita del raccolto molti agricoltori: a denunciare all'agenzia Agi tutto questo è il sindaco di Robbio Roberto Francese e Giovanni Comello del consorzio irrigazione est Sesia a Castelnovetto, un Comune della Lomellina in provincia di Pavia.
"Ormai le risaie stanno scomparendo – spiega il primo cittadino Roberto Francese all'Agi -. Tutti in paese tra cittadini e agricoltori sono stanno cercando di salvare il nostro prodotto d'eccellenza ma la siccità ce lo ha portato via. Ancora pochi giorni e morirà tutto il raccolto". Poi il sindaco propone alcune soluzioni: "Tra le possibilità quella di aprire le dighe permettendo all'acqua così di arrivare nei punti più in alto. Poi non possiamo più attendere senza far nulla un'altra siccità: occorrerà presto creare dei bacini di accumulo di acqua da poter usare in momenti come questi".