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In Lombardia 800 nuovi posti per degenze sub acute, rinnovate le convenzioni con i Covid Hotel

La Lombardia si doterà di 800 nuovi posti di degenze di cure sub acute oltre ad essere prorogate le attività dei Covid Hotel con il rinnovo delle convenzioni. Lo ha annunciato oggi la vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti.
A cura di Simona Buscaglia
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Immagine di repertorio
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Saranno 800 i nuovi posti di degenza di cure sub acute e di degenza di comunità di livello base a favore di pazienti Covid-19 e verranno prorogate le attività erogate dai Covid hotel. È quanto previsto  in una delibera approvata dalla Giunta di Palazzo Lombardia: "L’apertura di nuovi posti – spiega la vicepresidente Letizia Moratti – dovrà rispettare la numerosità prevista dalla programmazione regionale che si stima essere di ulteriori 400 posti di sub-acuti e ulteriori 400 fra posti di degenza di comunità di livello base per pazienti Covid e ‘setting’ di cure intermedie per pazienti Covid negativi, per un totale di 800 posti".

Prorogata l'attività erogata dai Covid Hotel

Con la delibera viene autorizzata la prosecuzione delle attività erogate dai cosiddetti Covid hotel: le Ats (Agenzie di tutela della salute) rinnoveranno le convenzioni con le strutture alberghiere risultate idonee per l’accoglienza e, ove necessario, all’attivazione di nuove convenzioni. "Per l’attivazione dei posti e la prosecuzione dell’attività dei Covid hotel – aggiunge Moratti – Regione ha messo a disposizione risorse fino a un massimo 12.020.000 di euro". Proprio ieri a sottolineare l'importanza della riapertura dei Covid Hotel era stato il consigliere regionale di +Europa Michele Usuelli, per far occupare i posti letto in ospedale ai pazienti che richiedono cure intensive. I provvedimenti rimarranno in vigore fino al 31 marzo 2022 e saranno eventualmente prorogabili "in base all’andamento dell’emergenza epidemiologica" ha aggiunto Moratti. Con lo stesso provvedimento la Giunta ha stanziato anche 15 milioni di euro per ulteriore attività diagnostica per Covid-19. Critico il Movimento Cinque Stelle regionale: "Non è chiaro dove sarà reperito il personale e come questo si ripercuoterà sull’attività ospedaliera che non riguarda il Covid – ha detto Massimo De Rosa, capogruppo del M5s – Infine, la riattivazione dei Covid Hotel, con circa trentamila nuovi positivi al giorno in Lombardia, meglio tardi che mai".

Investimenti nelle strutture ospedaliere per quasi un miliardo e 700 milioni

Il piano investimenti deliberato oggi dalla Giunta di Regione Lombardia stanzia un miliardo e 694 milioni di euro per il potenziamento delle strutture ospedaliere e territoriali lombarde. Gli investimenti consisteranno in interventi ex novo ma anche nella messa in sicurezza del patrimonio esistente. Le risorse consistono in 1 miliardo e 398 milioni di euro di finanziamenti ministeriali, 73 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia e altri 223 milioni ripartiti nei prossimi anni a completamento degli interventi deliberati. Tra gli investimenti più significativi si trovano 497 milioni per gli Spedali Civili di Brescia, 280 milioni per il nuovo ospedale di Cremona, 200 milioni per  l'ospedale Santi Carlo e Paolo di Milano, 151 milioni per l'Irccs San Matteo di Pavia  129 milioni per il nuovo ospedale di Desenzano in provincia di Brescia. Risorse anche per le 5 Case di Comunità (nella Città Metropolitana di Milano e nell'Asst Val Camonica), 50 milioni per l'ospedale di Alzano, in provincia di Bergamo,  32 milioni per l'ospedale Niguarda, e 32 milioni per l'ospedale di Sondalo, in provincia di Sondrio.

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