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In cima al Pirellone sono nati altri due falchetti: sono i nuovi pulli di Giò e Giulia

Anche quest’anno sono nati dei nuovi falchetti in cima al Pirellone a Milano. Sono i nuovi pulli di Giò e Giulia, la coppia di falchi pellegrini che dal 2014 ha nidificato in cima al grattacielo progettato da Giò Ponti.
A cura di Francesco Loiacono
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Gli ultimi due falchetti nati in cima al Pirellone (Foto: Facebook "Giò e Giulia falchi pellegrini a Milano)
Gli ultimi due falchetti nati in cima al Pirellone (Foto: Facebook "Giò e Giulia falchi pellegrini a Milano)

Giò e Giulia sono i due falchi pellegrini "milanesi" ormai superstar dei social network. Il loro nido in cima al Pirellone di Milano, il grattacielo progettato da Giò Ponti che ospita la sede del Consiglio regionale della Lombardia, da anni viene monitorato 24 ore al giorno con delle webcam che consentono di seguire la vita dei due uccelli rapaci e dei loro piccoli che nascono ogni anno, solitamente in questo periodo. Anche quest'anno l'evento della schiusa delle uova non si è fatto aspettare: poco prima dell'alba di oggi, domenica 10 aprile, sono infatti nati altri due falchetti. "Mamma" Giulia, che nei scorsi giorni aveva covato con cura le uova, ha subito sfamato i due pulli, venuti al mondo con una gran fame. Adesso, come spiegano gli esperti sulla pagina Facebook "Giò e Giulia falchi pellegrini a Milano", seguita da migliaia di persone, si attendono nuove schiuse: quest'anno infatti Giulia ha deposto ben quattro uova.

La coppia di falchi pellegrini ha "preso casa" sul tetto del Pirellone dal 2014

È dal 2014 che Giò e Giulia hanno scelto il tetto del Pirellone per creare il loro nido, monitorato 24 ore al giorno con alcune webcam le cui immagini si possono vedere sull'apposito link sul sito della Regione. Quest'anno il primo uovo è stato deposto il 3 marzo, e dopo pochi giorni ne è stato deposto un altro, fino a quattro. Il miracolo della natura rappresentato dalla schiusa si è ripetuto all'alba di oggi: "mamma Giulia" (il cui nome è quello della moglie del celebre architetto Giò Ponti), subito dopo la schiusa si è subito presa cura dei suoi piccoli, sfamandoli e riparandoli dal forte vento che sferza in queste ore il capoluogo lombardo.

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