20 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

In arrivo un nuovo sciopero dei mezzi a Milano il 26 giugno 2024: chi si ferma e perché

Per mercoledì 26 giugno 2024, i sindacati Al Cobas hanno indetto uno sciopero dei mezzi di trasporto Atm. A rischio metro, tram e bus. Potrebbe durare 24 ore, anche se sono previste delle fasce di garanzia.
A cura di Matilde Peretto
20 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Questa volta potrebbe durare 24 ore. Il sindacato Al Cobas ha indetto uno sciopero dei lavoratori Atm per mercoledì 26 giugno 2024. A rischio metro, tram e bus. I dipendenti dell'Azienda del trasporto pubblico milanese potrebbero alzare le mani per 24 ore, anche se sono previste delle fasce di garanzia. È il terzo sciopero proclamato dal sindacato in poco più di un mese.

Al Cobas è contrario a quello che viene chiamato "accordo spot", ovvero un documento pubblicato il 13 maggio scorso e firmato da quasi tutte le altre associazioni sindacali, che "non sposta nulla in merito alla crescita dei salari ed è pesantemente punitivo, esclusivista e discriminatorio". Atm non ha ancora pubblicato la comunicazione ufficiale dello sciopero, ma la notizia dello sciopero si può trovare nel sito del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.

Lo sciopero del 26 giugno 2024 potrebbe essere di 24 ore, ma cadendo in mezzo alla settimana saranno garantite delle fasce di garanzia per non causare troppi danni a studenti, lavoratori e pendolari. Le fasce di garanzia saranno dall'inizio del servizio fino alle 8:45 e dalle 15 alle 18. Per il resto della giornara, i servizi non saranno garantiti.

Dopo gli scioperi del 6 e del 31 maggio scorso, Al Cobas ne indice un altro. Il sindacato ha uno scopo preciso contro le politiche di Atm, in particolare sull'"accordo spot" firmato dai sindacati confederali e autonomi. È un documento firmato il 13 maggio scorso da Cgil, Cisl, Uil, Faisa, Ugl e Orsa con Atm che Al Cobas non condivide. I sindacati dichiarano: "Non sposta nulla in merito alla crescita dei salati e del loro potere d'acquisto ed è pesantemente punitivo, esclusivista e discriminatorio". Continua, quindi, la lotta per avere un salario migliore, maggiore sicurezza sul lavoro e più libertà di sciopero.

20 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views