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In arrivo nuove regole in Area B e C a Milano, dall’1 ottobre 2024 scattano limiti per moto e scooter

L’1 ottobre 2024 entreranno in vigore le nuove limitazioni per moto e scooter per Area B e Area C a Milano. Non potranno più entrare nelle Ztl i mezzi a due ruote con motore a due tempi Euro 2, a gasolio Euro 2 e a benzina, a quattro tempi, Euro 0 e 1. I motociclisti, però, protestano.
A cura di Enrico Spaccini
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Diventano più stringenti i divieti per l'ingresso di motoveicoli e ciclomotori nelle Ztl cittadine milanesi. A partire dal primo ottobre 2024, infatti, sarà precluso l'accesso sia in Area B (attiva in gran parte del territorio della città e che non richiede pagamento) che in Area C (che coincide con la Cerchia dei Bastioni e a cui si può accedere mediante l'acquisto di un ticket) a tutte le moto e i motorini con motore a due tempi Euro 2, a gasolio Euro 2 e a benzina, a quattro tempi, Euro 0 e 1. L'obiettivo fissato dal Comune di Milano è di vietare l'ingresso nelle zone a traffico limitato a tutte le due ruote con motore a due tempi Euro 4 e a gasolio Euro 4 e 5 dal primo ottobre del 2030.

Il calendario dei divieti d'ingresso per motoveicoli e ciclomotori in Area B e Area C a Milano

I primi divieti per motoveicoli e ciclomotori risalgono al 2019, quando l'amministrazione comunale ha deciso di tenere fuori dalle Ztl di Area B e Area C dal 25 febbraio i motori a due tempi Euro 0 e 1, e dal primo ottobre quelli a gasolio Euro 0 e 1.

A quasi cinque anni di distanza, sono pronti a entrare in vigore ulteriori limiti per contrastare l'inquinamento e il traffico. Perciò, a partire dal primo ottobre 2024 il divieto si estenderà ai motoveicoli e ai ciclomotori con motore a due tempi Euro 2, a gasolio Euro 2 e a benzina, a quattro tempi, Euro 0 e 1. Il prossimo passo verrà compiuto il primo ottobre del 2025, poi nel 2028 e infine nel 2030. Potranno entrare sempre tutte le moto e i motorini a due tempi classe Euro 5, i benzina a quattro tempi classe Euro 4 e 5, i mezzi a gpl, metano, bifuel, ibridi ed elettrici. Ecco il calendario:

  • 1 ottobre 2024: motoveicoli e ai ciclomotori con motore a due tempi Euro 2, a gasolio Euro 2 e a benzina, a quattro tempi, Euro 0 e 1
  • 1 ottobre 2025: motoveicoli e ai ciclomotori con motore a due tempi Euro 3, a gasolio Euro 3 e i benzina a quattro tempi Euro 2
  • 2 ottobre 2028: motoveicoli e ai ciclomotori a benzina a quattro tempi Euro 3
  • 1 ottobre 2030: motoveicoli e ai ciclomotori a due tempi Euro 4, a gasolio Euro 4 e 5

Le proteste dei motociclisti

Non tutti, però, sarebbero d'accordo con i provvedimenti del Comune di Milano. Per la terza volta di seguito, all'incirca un migliaio di motociclisti si sono ritrovati in via Corelli e hanno sfilato fino a piazza Duomo per protestare contro i divieti dell'amministrazione. Quello che sostengono è che motorini e motociclette inquinano meno delle auto, inoltre sono più agili, più veloci e occupano meno spazio. Perciò, secondo loro, queste misure potrebbero indurre le persone a rinunciare alle due ruote.

Le proteste dei motociclisti trovano supporto nell'opposizione, in particolare nella Lega e in Fratelli d'Italia. "Obbligheremo le persone a cambiare il proprio veicolo", afferma Alessandro Verri, capogruppo del Carroccio che definisce la decisione dell'amministrazione Sala una "scelta folle green". "È un divieto che pare nulla sposti in tema ambientale", sostiene Riccardo Truppo, capogruppo di FdI.

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