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In 150 disdicono all’ultimo, la pizzeria sociale si riempie grazie a un appello: il titolare risponde agli hater

Dopo la disdetta all’ultimo di un gruppo di 150 persone, arginata grazie a un appello su Facebook che in poche ore ha riempito tutti i tavoli liberi, il fondatore di PizzAut Nico Acampora risponde alle critiche: “Il locale ha 220 posti, e noi non abbiamo mai preso caparre per le prenotazioni. Ci fidiamo delle persone”
A cura di Francesca Del Boca
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Il fondatore di PizzAut Nico Acampora
Il fondatore di PizzAut Nico Acampora

"Abbiamo appena avuto una disdetta da 150 posti per il pranzo di domani”, il post sulla pagina Facebook di PizzAut, ristorante sociale di Cassina de' Pecchi (Milano) dove lavora stabilmente un team di ragazzi autistici, alle 23 della sera precedente. "Tralasciando ogni commento, che vi prego di evitare anche nei commenti sotto al post, diciamo che la bella notizia è che si sono liberati 150 posti". E così, per tentare di mettere una toppa al maxi annullamento dell'ultimo minuto e salvare l'incasso domenicale, l'invito a prenotare attraverso il sito dedicato.

Appello fortunato, anzi fortunatissimo. Nel giro di poche ore i tavoli liberi tornano a riempirsi, e il locale viene letteralmente inondato di richieste per il pranzo del giorno successivo. Nonché, una volta trapelata la notizia, di critiche e accuse.

La replica del fondatore di PizzAut Nico Acampora

Ma il titolare e fondatore di PizzAut, Nico Acampora, non ci sta. E risponde punto per punto a tutti i commenti negativi, rivolgendosi direttamente agli hater. "Leggo molti hater commentare la notizia della disdetta dei 150 posti, e allora faccio alcune precisazioni", l'inizio del post pubblicato sul suo profilo. "Prima di tutto ringrazio le 150 persone che hanno occupato, in 4 ore durante la notte, tutti i posti liberatisi".

"Poi preciso che PizzAut ha 220 posti a sedere. Che la prenotazione era unica, da parte di un'associazione che aveva bloccato 150 posti per domenica a pranzo. Che per un disguido di comunicazione loro interno l'iniziativa è saltata, e noi lo abbiamo scoperto solo il sabato sera alle 23.00".

E ancora, davanti alla critica più diffusa tra i molti commenti social: "Forse siamo fessi, ma non abbiamo mai preso caparre per questo tipo di prenotazioni. Ne abbiamo tantissime, e mai nessuno ci ha fregato. A noi ci piace fidarci delle persone".

Per poi concludere. "Hater e frustrati vari… fatevi una vita nuova, e se non ci riuscite venite da noi a PizzAut, per apprezzare quella che avete".

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