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Impennata di casi Covid, a Casalpusterlengo si ritorna nel 2020: sospese le visite in ospedale

L’ospedale di Casalpusterlengo (Lodi), ex zona rossa, chiude le porte ai parenti dei pazienti “salvo casi di comprovata necessità”. Motivazione? L’aumento dei contagi registrato in zona.
A cura di Francesca Del Boca
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Immagine di repertorio
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Proprio come nei tempi del lockdown. L’Asst di Lodi informa di avere sospeso temporaneamente le visite ai pazienti ricoverati nel presidio di Casalpusterlengo, salvo casi di comprovata necessità e ad eccezione dei malati che si trovano nell’hospice: il provvedimento, secondo quanto si legge nel comunicato ufficiale, è stato adottato a causa dell’aumento del numero di infezioni da Covid.

Ex zona rossa

Quando sembrava che la pandemia fosse ai titoli di coda, ecco il salto all'indietro. Proprio nell'epicentro del contagio, in quel triangolo tra Codogno, Lodi e Cremona che ha contato tante vittime e che per prima si è trovata a fronteggiare l'emergenza con terapie intensive stipate di pazienti intubati, ambulanze piene, personale sanitario stremato. 

Il contagio

Il picco di quest'ultima ondata è previsto in settimana. La quarta dose di vaccino, vista la situazione, verrà presto resa accessibile anche agli over 60 della regione. Secondo gli esperti, ci aspetta un inverno con altre varianti e altre ondate di contagio. Il virus continua a cambiare volto, e a circolare in maniera sempre più aggressiva (sebbene con effetti meno gravi, come dimostrano i dati ospedalieri delle terapie intensive). Senza contare l'impatto che Omicron ha sul sistema sanitario, con i contagi tra il personale già dimezzato dalle ferie estive.

La mascherina nei luoghi affollati

Intanto gli esperti raccomandano prudenza, e l'utilizzo delle mascherine nei luoghi affollati. Anche in piena estate. "Ai virus che si trovano davanti gran parte della popolazione vulnerabile, non importa dell’estate e del caldo", le parole dell'infettivologo Massimo Galli. "Una metropolitana d’estate affollata di gente e senza mascherina non è meno pericolosa della stessa metropolitana d’inverno: si ha tanta gente suscettibile che può essere infettata".

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