Impagnatiello: “Le donne erano pedine che controllavo, non potevo toglierle dalla scacchiera”
La compagna Giulia Tramontano, fidanzata e convivente incinta al settimo mese, e la collega 23enne con cui aveva una relazione sul posto di lavoro? Solo "due pedine della scacchiera" di Alessandro Impagnatiello, "una gestione di persone che controllavo con false verità".
È quanto emerge dalla consulenza psichiatrica che la difesa del 31enne, rappresentata dalle avvocate Giulia Geradini e Samanta Barbaglia, ha depositato nell'ambito del processo per l'omicidio volontario pluriaggravato della compagna, uccisa con 37 coltellate nella loro casa di Senago (Milano) dopo che quest'ultima aveva scoperto il tradimento: poche ore prima, nel 27 maggio 2023, la 29enne aveva appena avuto un confronto con l'altra donna di Impagnatiello.
Il barman, tra il 12 e il 31 ottobre 2023, ha avuto infatti due colloqui clinici in carcere con lo psichiatra e criminologo Raniero Rossetti. "Alessandro Impagnatiello presenta un disturbo della personalità caratterizzato da tratti narcisistici, ossessivo-compulsivi e paranoidei, strettamente legati fra loro", si legge nella relazione.
Allo psichiatra avrebbe raccontato di relazioni con un "numero notevole di donne". Tra cui la collega e amante 23enne italo-inglese, conosciuta dietro il bancone dell'Armani Cafè di Milano in Montenapoleone. "Mi desiderava, e l'essere desiderato da lei mi faceva star bene", ha dichiarato. "Il fatto che mi aspettasse mi faceva sentire appagato".
Una relazione clandestina, fatta di incontri occasionali e dichiarazioni d'amore, e una fidanzata ufficiale che aspetta un figlio. "Era come se io vivessi due vite diverse: una, al lavoro, e l'altra fuori al lavoro e dentro casa con Giulia", sempre le sue parole. Un equilibrio che, proprio con la nascita di quel figlio, sarebbe probabilmente finito per sempre. "Pensavo: quando prenderò in braccio il bambino, tra luglio e agosto, questa doppia vita sarà spezzata". E così, quella sera del 27 maggio ha scelto di spezzare le due vite di Giulia e di Thiago.