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Omicidio di Giulia Tramontano

Impagnatiello avrebbe premeditato l’omicidio di Giulia giorni prima: lo dimostrerebbero le ricerche sul web

La Procura di Milano avrebbe nuovi elementi che confermerebbero come Alessandro Impagnatiello, accusato dell’omicidio di Giulia Tramontano, abbia pianificato il delitto alcuni giorni prima.
A cura di Ilaria Quattrone
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Alessandro Impagnatiello avrebbe pianificato l'omicidio di Giulia Tramontano, la compagna incinta di sette mesi, almeno qualche giorno prima: è quanto si apprende da alcune fonti investigative dopo gli ultimi accertamenti effettuati oggi, martedì 6 giugno, dai carabinieri e dalle magistrate di Milano.

A conferma di questa ipotesi ci sarebbero alcune ricerche web che il barman avrebbe effettuato prima del 27 maggio, giorno in cui è stata uccisa la 29enne. La Procura, fin da subito, aveva contestato l'aggravante della premeditazione.

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Perché la giudice aveva escluso l'aggravante della premeditazione

Gli inquirenti avevano infatti scoperto che, il giorno dell'omicidio, il trentenne aveva effettuato alcune ricerche per capire come sbarazzarsi del corpo della ragazza. Venerdì scorso la giudice per le indagini preliminari Angela Minerva ha escluso l'aggravante della premeditazione sostenendo infatti che le stesse ricerche erano state effettuate a ridosso del delitto e non era quindi trascorso, sulla base delle prove raccolte fino a quel momento, abbastanza tempo per contestarla.

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Adesso sembrerebbe che siano stati raccolti elementi ulteriori che potrebbero dimostrare come Impagnatiello già da giorni pensava a come uccidere la compagna per poi occultarne il cadavere.

Il titolare di un bar: Impagnatiello e la madre volevano vedere le telecamere

Sempre oggi è stato sentito dalle inquirenti il gestore di un bar che si trova a qualche decina di metri da via Monte Rosa, il luogo in cui Impagnatiello avrebbe nascosto il corpo della compagna. Il titolare avrebbe raccontato che lunedì 29 maggio, due giorni dopo l'omicidio, il barman trentenne e la madre sarebbero entrati nel suo locale per chiedere informazioni sulla presenza di telecamere all'esterno. 

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Il dettaglio era già emerso alcuni giorni fa: un dipendente del Bar 9 di Senago aveva raccontato a Fanpage.it che nei giorni successivi all'omicidio, Impagnatiello aveva chiesto loro di poter visionare i filmati delle telecamere.

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