Imbrattata di letame la teca di un quadro di Picasso a Mantova: il video della protesta di Ribellione Animale

Gli attivisti di Ribellione Animale hanno imbrattato la teca di un quadro di Picasso esposto a Palazzo Te a Mantova per protestare contro la presenza dell’azienda Levoni, che produce salumi, tra i soci di Fondazione Palazzo Te.
A cura di Ilaria Quattrone
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Nella giornata di oggi, domenica 5 gennaio, la rete di attivisti Ribellione Animale ha protestato a Mantova contro la presenza dell'azienda Levoni, che produce salumi, tra i soci della Fondazione Palazzo Te. Hanno infatti imbrattato con escrementi la teca di un quadro di Picasso (Donna sdraiata che legge) che è esposta proprio a Palazzo Te. L'azione è stata registrata e il video è stato pubblicato sui canali social del gruppo.

"Una azienda zootecnica che nella nostra città si spaccia come ente benefico, ovvero regala soldi ovunque perché non si parli male di lei. Quello che Levoni porta nella nostra città è solamente questo: Letame", ha affermato una attivista inginocchiata davanti all'opera del pittore e con in mano uno striscione che recitava: "Levoni fuori dalla cultura". E mentre lei parlava, un ragazzo ha gettato a terra degli escrementi e un altro ha iniziato a imbrattare la teca. La tela non è stata danneggiata.

Nella descrizione del post, con cui è stato condiviso il video, si legge inoltre: "Continua la campagna di protesta contro Levoni, iniziata a maggio 2024 con "No Food, no Science", il controfestival nato dall'opposizione alle sponsorizzazioni di aziende zootecniche di Food&Science Festival e si ricollega a quanto avvenuto al Festivaletteratura, quando due attiviste si erano incollate a Piazza Sordello per protestare per la presenza di Levoni tra gli sponsor del famoso festival letterario".

E ancora: "Le nostre richieste mirano a un allontanamento definitivo del Comune di Mantova e degli altri membri della Fondazione da quest'azienda, che uccide migliaia di maiali a settimana per il mero profitto, causa gravi danni ambientali all'intera provincia e che contribuisce alla diffusione della peste suina africana".

Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia e i carabinieri, che hanno fatto uscire tutti i visitatori. Presente anche il sindaco di Mantova Mattia Palazzi per chiedere che agli attivisti venga applicato un daspo urbano.

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