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Ilaria Salis è tornata in Italia, il video del suo rientro a Monza con la famiglia: “Faremo una festa”

Ilaria Salis è di nuovo in Italia: è arrivata questa sera a Monza con la sua famiglia. “Adesso finalmente è a casa, l’abbiamo riportata a casa con tutte le fatiche che abbiamo fatto”, ha detto il padre Roberto.
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Oggi, sabato 16 giugno, Ilaria Salis è rientrata in Italia. Intorno alle 19,30 è arrivata a Monza, a bordo di un'auto, per tornare a vivere nella casa della sua famiglia. "È stato un viaggio molto lungo, siamo sfiancati", ha detto il padre Roberto ai giornalisti appostati fuori casa. E poi ha aggiungo: "Ilaria è molto stanca ed è molto provata, ora ha bisogno di riposarsi. Più avanti faremo sicuramente una festa per il suo compleanno, abbiamo anche quello dello scorso anno da recuperare". Salis compirà infatti 40 anni lunedì prossimo.

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Soltanto ieri la polizia di Budapest aveva lasciato la sua l'abitazione in Ungheria: dallo scorso 23 maggio Ilaria Salis era infatti agli arresti domiciliari, dopo aver trascorso oltre 15 mesi in carcere, dove avrebbe subito torture e un trattamento inumano. Ora che è stata eletta al Parlamento europeo con Alleanza Verdi e Sinistra italiana gode però dell'immunità parlamentare e quindi è nuovamente libera.

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Il processo a suo carico (è accusata del pestaggio di alcuni estremisti di destra che stavano festeggiando "Il Giorno dell'Onore") dovrà comunque continuare e, a dire il vero, il governo ungherese ha già annunciato, tramite il capo di gabinetto Gergely Gulyás, di voler chiedere la revoca dell'immunità al Parlamento europeo.

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Non a caso il padre ai microfoni di Fanpage.it ha detto: "Adesso finalmente è a casa, l'abbiamo riportata a casa con tutte le fatiche che abbiamo fatto. È finito un incubo, anche se rimangono ancora da mettere a posto alcune cose, perché il processo per ora è stato soltanto sospeso, dobbiamo fare in modo che venga cancellata quest'accusa per cui Ilaria ritiene di essere innocente". A sostegno della sua tesi c'è anche la testimonianza di uno degli aggrediti, che in tribunale non l'ha riconosciuta.

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