Il video e le foto degli anziani picchiati e umiliati in una Rsa di Como: arrestati in 7
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Questa mattina, lunedì 24 febbraio, i carabinieri di Menaggio e il nucleo investigativo del comando provinciale di Como hanno arrestato 7 persone, 5 donne e 2 uomini, accusati di maltrattamenti in concorso, valutata la loro continuazione, nei confronti di una decina di anziani, ospiti nella RSA “Sacro Cuore” di Dizzasco, in provincia di Como. Come è stato accertato dai video delle telecamere di sorveglianza, i 7 indagati sarebbero autori di continue percosse, ingiurie e violenze fisiche e verbali.
Le indagini sono iniziate all'incirca sei mesi fa, ad agosto 2024, in seguito a un esposto presentato alla Stazione dei Carabinieri di Centro Valle Intelvi, in provincia di Como, con il quale venivano denunciati una serie di presunti maltrattamenti nei confronti degli anziani ospitati nella RSA. Come appreso da Fanpage.it, l’esposto non sarebbe stato presentato da una delle famiglie degli anziani pazienti, ma da una fonte esterna che denunciava il verificarsi di “cose strane, che non andavano bene” all’interno della struttura.
Nel corso delle attività investigative, coordinati dalla Procura di Como, sono state raccolte diverse testimonianze video e intercettazioni audio e video che avrebbero accertato l’esistenza di violenze sistematiche, tra cui percosse, ingiurie, denigrazioni, umiliazioni, fisiche e psichiche. Come appreso da Fanpage.it, le violenze si sarebbero verificate esclusivamente su un unico piano della RSA e avrebbero coinvolto all'incirca una decina di anziani.
Tutto questo ha portato all'esecuzione di un provvedimento cautelare a carico di 7 soggetti – i 2 più violenti sono stati arrestati e portati in carcere, gli altri 5 agli arresti domiciliari – ai quali vengono contestati i reati di maltrattamenti in concorso. Per un’operatrice, inoltre, è stato contestato anche l’esercizio abusivo della professione di infermiera, non avendo la donna alcun titolo riconosciuto.
Infine, i carabinieri dei NAS sono intervenuti all’interno della struttura per effettuare un controllo a 360 gradi per verificare la regolarità dei titoli abilitativi del personale sanitario, le condizioni igienico-sanitarie e ogni specifico accertamento di specialità. Nei prossimi giorni, invece, gli indagati saranno sentiti dal gip in sede di interrogatorio.