Caso Chiara Ferragni

Il video di Chiara Ferragni sul caso uova di Pasqua: “Dono 1,2 milioni di euro, non è una sanzione”

Chiara Ferragni ha spiegato ai suoi follower su Instagram quali impegni hanno preso le sue società per chiudere il procedimento di Antitrust sul caso uova di Pasqua.
A cura di Enrico Spaccini
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Chiara Ferragni (screen da story Instagram)
Chiara Ferragni (screen da story Instagram)
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Con una story pubblicata su Instagram nella mattinata di oggi, venerdì 5 luglio, Chiara Ferragni ha comunicato la chiusura del procedimento che Antitrust aveva avviato sul caso "uova di Pasqua" con Dolci Preziosi. Come già anticipato dalla stessa Autorità garante della concorrenza e del mercato, le aziende dell'influencer, TBS Crew srl e Fenice srl, hanno presentato impegni valutati positivamente e resi vincolanti.

Gli impegni presi dalle società di Chiara Ferragni

A presentare questi impegni, messi per iscritto nel comunicato stampa pubblicato dal sito chiaraferragnibrand, è stata la stessa Ferragni: "Il primo consiste in un contributo economico volontario, che è una donazione e non, dunque, una sanzione, per un minimo di 1,2 milioni di euro in favore dell'impresa sociale ‘I bambini delle fate'".

Gli altri, invece, riguardano il futuro delle due società legate all'influencer che ora "si assumono l'impegno, a cui tengo in modo particolare, della separazione totale delle operazioni commerciali delle società dalle attività benefiche che comunque non smetteremo di fare". Infine, il terzo prevede la formalizzazione di "regolamentazioni interne per il corretto svolgimento delle attività di comunicazione e di marketing".

La donazione a ‘I bambini delle fate'

‘I bambini delle fate' è l'associazione di Barletta, fondata da Franco Antonello, alla quale nel 2021 e nel 2022 erano arrivate donazioni per 12mila euro e 24mila euro da Dolci Preziosi. L'azienda titolare del marchio, Cerealitalia, aveva precisato che quelle somme non erano legate alle vendite delle uova di Pasqua che presentavano il marchio Chiara Ferragni.

"Ferragni è stata pagata per aver ceduto la sua immagine", aveva spiegato l'azienda, con il cachet pari a "500mila euro nel 2021 e 700mila circa nel secondo anno", un totale di 1,2milioni di euro. La stessa influencer aveva, poi, donato all'associazione di Antonello 40mila euro con un'iniziativa slegata dall'operazione uova di Pasqua.

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