Il video dell’esperimento che fa provare ai clienti di un mercato cosa vuol dire avere l’Alzheimer

La Federazione Alzheimer Italia ha realizzato un esperimento sociale nel mercato del quartiere Isola a Milano per far capire ai clienti cosa vuol dire affrontare questa patologia.
A cura di Sara Tirrito
232 CONDIVISIONI
Un frame dal video di sensibilizzazione della Federazione Alzheimer Italia
Un frame dal video di sensibilizzazione della Federazione Alzheimer Italia

La Federazione Alzheimer Italia ha realizzato un esperimento sociale al Mercato comunale di zona Isola a Milano. L'organizzazione non profit, che riunisce e coordina 46 associazioni sul tema, ha simulato che tra gli esercenti del mercato ci fossero dei malati di Alzheimer. Ignari, gli avventori sono rimasti spiazzati: volevano comprare la frutta, ma il commerciante dava loro dello yogurt. Chiedevano delle cotolette, ma il macellaio prendeva delle salsicce.

L'iniziativa ha lo scopo di  sensibilizzare i cittadini ad affrontare le persone con problemi di demenza.

L'esperimento della Federazione Alzheimer Italia

"In un contesto quotidiano abbiamo inserito degli elementi completamente fuoriluogo", spiega la Federazione nel video girato al mercato di Isola. Dopo aver posizionato telecamere nascoste in modo che riprendessero sia i sedicenti commercianti sia gli avventori, hanno dato il via all'esperimento.

I due "complici" dell'organizzazione hanno finto di lavorare, uno nel reparto ortofrutta e l'altro nel banco macelleria. Il loro compito era quello di comportarsi in modo incoerente. A chi chiedeva la frutta vendevano il latte, a chi chiedeva un taglio di carne ne davano un altro.

"Sono entrato per comprare la frutta e mi ha dato un sacchetto con latte e yogurt, mi sono sentito veramente preso in giro", dice uno dei malcapitati. Tutti i clienti hanno cominciato a chiedere se fosse uno scherzo. Non capivano cosa stesse succedendo. "All'inizio ho pensato che fosse il commerciante ad avere dei problemi", ha dichiarato una donna.

Alla fine i complici, Felice e Roberto, hanno consegnato a ciascun avventore un biglietto che spiegava l'iniziativa. "Questa è la sensazione di confusione che provano ogni giorno 1milione e 400 persone con demenza, anche svolgendo attività semplici come fare la spesa – spiega l'organizzazione – Non ricordano più il nome delle cose e hanno difficoltà ad usarle anche se lo hanno fatto per tutta la vita".

La reazione delle persone e le ragioni dell'iniziativa

Dopo aver compreso l'esperimento, le persone che erano andate a fare la spesa si sono sentite sollevate. Tutte hanno sorriso e hanno parlato con i membri della Federazione.

Il video è stato pubblicato sui social, dove in tanti hanno condiviso un'opinione o la loro storia tra i commenti. "Il mostro ha rapito mio marito quando non aveva nemmeno 50 anni" ha scritto una follower della pagina per condividere la sua esperienza con l'Alzheimer.

"Sono entrata in questo inferno da sola, con un bambino di due anni. Io e il piccolo lo abbiamo visto scomparire, trasformarsi (…) Alla fine mi sono dovuta arrendere, da qualche mese è in una Residenza sanitaria per anziani. A noi resta il vuoto. Domani mio figlio inizia la scuola primaria. Ha solo sei anni e cento di storia vissuta", si è sfogata la donna.

Il video promosso dall'associazione vuole contrastare l'isolamento dei malati di Alzheimer e delle loro famiglie. "Per aiutarle a vivere in un paese inclusivo e più attento ai loro bisogni e alle loro emozioni serve l'aiuto di tutti", dice la Federazione.

232 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views