Il video dell’auto presa a calci dopo che aveva investito 4 ragazzi al corteo per Ramy Elgaml a Milano

Durante la manifestazione in ricordo di Ramy Elgaml che si è tenuta nel pomeriggio di domenica 24 novembre, un’auto è finita contro un gruppo di ragazzi in via Ripamonti a Milano e ne ha investiti 4. I giovani, poi, hanno raggiunto la vettura e l’hanno danneggiata. Il conducente è stato arrestato poche ore dopo per lesioni personali e omissione di soccorso.
A cura di Enrico Spaccini
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Ramy Elgaml (foto da TikTok) e l'assalto all'auto durante la manifestazione degli amici del 19enne (frame da Welcome to Favelas)
Ramy Elgaml (foto da TikTok) e l'assalto all'auto durante la manifestazione degli amici del 19enne (frame da Welcome to Favelas)

Circa dieci ragazzi hanno preso a calci e pugni un'auto in via Paolo Salaroli, nella periferia sud di Milano, nella serata di ieri, domenica 24 novembre. Sono gli amici di Ramy Elgaml, il 19enne che la notte precedente ha perso la vita all'angolo tra via Ripamonti e via Quaranta dopo essersi schiantato con uno scooter guidato da un 22enne mentre scappavano dai carabinieri. Per ricordare il loro amico e chiedere giustizia, decine di giovani hanno manifestato sul luogo dell'incidente. Poco dopo, però, un'auto è piombata contro il gruppo investendo quattro persone (ferite in modo lieve). Come si può vedere dal video pubblicato da Welcome to Favelas su Instagram, alcuni di quei giovani sono riusciti a fermare la vettura e, dopo averla danneggiata, hanno strappato la targa e preso il cellulare del conducente. L'uomo, un 30enne, è stato arrestato per lesioni personali e omissione di soccorso.

L'inseguimento per Milano e lo schianto in via Ripamonti

Poco dopo le 3 del 24 novembre, Elgaml e un suo amico 22enne erano stati intercettati dai carabinieri in via Farini in sella a uno scooter. I due, però, non si sono fermati al controllo dei militari e, correndo in alcuni casi anche contromano, si sono diretti verso il Corvetto. Arrivati in via Ripamonti, all'angolo con via Quaranta, i due si sono schiantati: il 22enne alla guida ha riportato lesioni non gravi, mentre Elgaml si è schiantato contro un muretto morendo poco dopo.

I carabinieri gli hanno trovato addosso 2mila euro, una collanina d'oro, uno spray al peperoncino e un coltello a serramanico. È probabile, visti anche i passamontagna che indossavano, che i due non si siano fermati al controllo perché poco prima avevano messo a segno una rapina. Il 22enne, dopo le cure del caso, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

La manifestazione degli amici di Elgaml e l'auto che ha investito 4 persone

Nel pomeriggio, sul luogo dell'incidente, decine di ragazzi si sono ritrovati per commemorare Elgaml. Hanno acceso fumogeni e fuochi d'artificio, deposto lo striscione con la scritta "Verità per Ramy" e bloccato il traffico per diverso tempo. Secondo i giovani, lo scooter sul quale viaggiavano il 19enne e il 22enne sarebbe stato "investito dalla macchina dei carabinieri mentre stava svoltando in via Quaranta". La ricostruzione dell'inseguimento è stata affidata alla polizia locale.

Ad un certo punto, un'auto che si trovava alle spalle di un bus bloccato in coda ha deciso di superare, passando attraverso il blocco di giovani che stavano manifestando. Con questa manovra, avrebbe investito almeno quattro persone: una bambina di 11 anni, due 14enni e un 19enne, cui condizioni non appaiono gravi.

Arrestato il conducente del Suv

Circa dieci ragazzi si sono messi all'inseguimento di quell'auto e sono riusciti a fermarla in via Salaroli. Mentre alcuni la colpivano con calci e pugni, altri hanno strappato la targa al mezzo e il cellulare dalle mani del guidatore, che sono stati poi consegnati agli agenti della polizia locale.

Il conducente è, poi, riuscito a ripartire. Arrivato in via Pasinetti, avrebbe danneggiato alcune auto in sosta finendo per scontrarsi con un altro veicolo in movimento. A quel punto, ha abbandonato la Mercedes è si è allontanato a piedi.

Poche ore dopo, il 30enne è stato arrestato per lesioni personali e omissione di soccorso. L'uomo aveva una patente di guida rilasciata dalle autorità bulgare, non conforme alla normativa europea. Accanto a lui c'era una donna di 55 anni, di origine egiziana, che è stata a sua volta denunciata per omissione di soccorso.

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