Il video della protesta al negozio Tesla di Milano: “Boicottiamo Musk e la sua campagna d’odio”

Circa 20 persone si sono ritrovate nel pomeriggio di oggi, giovedì 20 febbraio, davanti al negozio Tesla in Piazza Gae Aulenti di Milano per "denunciare il ruolo di Elon Musk nel finanziamento di movimenti di estrema destra a livello globale". Gli attivisti di Csoa Lambretta sono entrati nel punto vendita e hanno srotolato uno striscione che recitava: "Musk thrives, democracy dies", ovvero "Musk prospera, la democrazia muore", invitando i presenti a "boicottare le piattaforme di Musk, i suoi prodotti e a contrastare attivamente la sua campagna d’odio". I partecipanti alla protesta sono stati, poi, fatti uscire dal negozio dagli addetti alla sicurezza, con i quali si sono verificati alcuni attriti. La polizia intervenuta sul posto ha chiesto all'uomo che megafono spiegava le ragioni dell'azione di mostrare i documenti.

L'azione andata in scena al negozio Tesla di piazza Gae Aulenti di Milano, come spiegato dagli organizzatori, ha avuto l'obiettivo di "invitare tutti e tutte a boicottare le piattaforme di Musk, i suoi prodotti, e di contrastare attivamente la sua campagna d’odio ed esporre il progetto autoritario di Elon Musk". Circa 20 persone sono riuscite a entrare nel negozio Tesla per esibire lo striscione "Musk thrives, democracy dies" e per spiegare al megafono le loro ragioni.
Secondo i manifestanti, infatti, il proprietario, tra le altre cose, della casa automobilistica statunitense "con un patrimonio che sfiora i 400 miliardi di dollari" sarebbe "diventato il principale investitore dell’estremismo di destra, su scala globale". A Fanpage.it, uno dei manifestanti ha spiegato che "dopo aver finanziato la campagna di Donald Trump e aver garantito la sua rielezione a presidente degli Stati Uniti d’America Elon Musk si è rivolto all’Europa con lo slogan Make Europe Great Again". È stato sottolineato il ruolo di Musk anche nel supporto al partito AfD in Germania e "in generale a ogni organizzazione di estrema destra".
Come spiegato dagli organizzatori della protesta, l'azione andata in atto nel pomeriggio del 20 febbraio anticipa la mobilitazione nazionale prevista per il prossimo sabato 22 febbraio contro il Ddl Sicurezza e l’istituzione delle zone rosse.