Il video della folle trappola a Milano, un cavo teso in mezzo alla strada: “Volevano far cadere i motorini”

Nella notte del 4 gennaio Tre persone (tra cui un 24enne ora arrestato per strage) hanno teso un cavo d’acciaio in mezzo a viale Toscana: “Volevamo solo divertirci”. Ad accorgersene e lanciare l’allarme è stato un residente della zona, 26 anni.
A cura di Francesca Del Boca
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Un folle gioco. Una trappola pericolosissima per automobilisti, ciclisti e motociclisti di passaggio nella notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 gennaio in viale Toscana a Milano, zona Bocconi. Qui, in mezzo alle corsie della circonvallazione, tre persone hanno teso un grosso cavo d'acciaio a circa mezzo metro d'altezza, legandolo da un'estremità all'altra della strada: uno di loro è stato individuato e arrestato con l'accusa di strage e attentato alla sicurezza dei trasporti dai Carabinieri, mentre restano latitanti gli altri due responsabili.

Una mancata strage, evitata solo grazie a un residente della zona. Si chiama Nicola Ricciardelli, ha 26 anni e vive in uno stabile all'angolo con via Ripamonti: si accorge di tre persone che tendono il cavo, facendo parecchio rumore, e si allontanano sghignazzando. Dopo aver chiamato i Carabinieri, immortala la scena in un video. Sono le 2.30. "C'è un grosso filo d'acciaio, da questo palo alla banchina dell'autobus", dice, indicando i punti in cui il cavo è stato assicurato. "L'hanno legato così sperando che lo prendessero i motorini, ma quello che stava arrivando ha girato prima".

Il cavo d'acciaio sequestrato dai Carabinieri
Il cavo d'acciaio sequestrato dai Carabinieri

A prenderlo in pieno, invece, è una macchina di passaggio che corre veloce: il viale della circonvallazione è deserto, è notte e non c'è nessuno. "Sarà andata a 80 all'ora, ha lasciato sull'asfalto dei pezzi". In mezzo alla strada, come mostra il video girato con lo smartphone dal 26enne, ci sono rottami e liquami: l'impatto deve aver procurato danni alla vettura, che si è fermata poco più avanti. "I tre son tornati indietro dicendo Hai visto che botta? Incredibile".

Solo prede da attirare in trappola, e non vite umane. "Volevamo solo divertirci", è stata infatti la dichiarazione di uno dei tre responsabili, un 24enne residente in zona Porta Romana ora condotto a San Vittore, in attesa di individuare gli altri due complici. "Ci annoiavamo, era solo un gioco". Un gioco potenzialmente letale, un pericolo sventato solo dall'intervento di Nicola e dei Carabinieri.

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