Il video del ragazzo che ferma un autobus durante lo sciopero e lo prende a calci: “Devo tornare a casa”

Durante lo sciopero nazionale del 9 settembre, un ragazzo di Monza ha fermato un autobus fuori servizio dicendo che doveva tornare a casa perché rischiava di perdere il lavoro. Quando si è spostato per farlo ripartire, lo ha colpito con un calcio.
A cura di Enrico Spaccini
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Il ragazzo che ha fermato l'autobus a Monza (frame da TikTok)
Il ragazzo che ha fermato l'autobus a Monza (frame da TikTok)

Un ragazzo ha bloccato un autobus in marcia che stava transitando per la città di Monza con la scritta ‘fuori servizio‘. L'episodio è avvenuto nella giornata di ieri, lunedì 9 settembre, mentre era in corso lo sciopero nazionale del trasporto pubblico. "Non me ne frega un c…o, io devo tornare a casa", ha urlato il giovane in mezzo alla strada mentre altre persone riprendevano la scena con il cellulare, "aprimi la porta". Dopo un confronto con l'autista, il passeggero è tornato verso il marciapiede. Non prima, però, di colpire con un calcio la portiera del mezzo.

Il "quinto" autobus fuori servizio

Lo sciopero nazionale, proclamato dalle sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, ha avuto durata complessiva di otto ore. Il Comune di Monza aveva fatto sapere che per le linee di Autoguidovie non erano garantite le corse tra le 8:30 e le 12:30 e dalle 18 alle 22.

La scena ripresa da diversi passanti e caricata sui vari social, come TikTok, è avvenuta presumibilmente in una di queste due fasce orarie, quando il trasporto pubblico a Monza non era garantito. Per questo motivo, il giovane che si è piazzato in mezzo alla strada bloccando la corsa di un pullman, ha protestato sostenendo che ormai quello era il quinto autobus che passava di lì e che riportava la scritta ‘fuori servizio'.

Il calcio alla portiera

"Sto perdendo il lavoro per colpa vostra", ha gridato il giovane all'autista, "io devo tornare a casa, aprimi la porta". Dopo averlo invitato più volte a chiamare i carabinieri, il ragazzo si è avvicinato al finestrino per rivolgersi direttamente al conducente del mezzo che ha provato a farlo ragionare.

"Io non riesco a tornare a casa perché voi volete fare lo sciopero", ha continuato a urlare il giovane che, alla fine, è tornato verso il marciapiede consentendo all'autobus di ripartire. Prima di farlo allontanare del tutto, però, il ragazzo ha colpito la portiera con un calcio.

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