Il video del lavoratore in sciopero preso a pugni durante una protesta, Si Cobas: “Brutale aggressione”
Sono settimane ormai che va avanti il picchetto davanti ai cancelli dello stabilimento GiTre di Bellusco (in provincia di Monza e della Brianza). Ieri mattina, mercoledì 14 febbraio, si è verificato l'ennesimo momento di tensione tra i lavoratori e la polizia: un uomo in borghese, in presenza di alcuni agenti in tenuta antisommossa, ha colpito con diversi pugni un manifestante sdraiato che stava opponendo resistenza passiva. Il sindacato Si Cobas parla di "brutale aggressione contro i lavoratori e il coordinatore di Milano Papis Ndiaye", mentre la Questura assicura che si stanno svolgendo accertamenti per ricostruire la dinamica dei fatti.
La protesta dei lavoratori di GiTre
Il presidio dei lavoratori è iniziato nei primi giorni di gennaio, mentre già il 15 gennaio si sono registrati momenti di tensione tra polizia e manifestanti. Come ribadito dal sindacato Si Cobas, i lavoratori dell'azienda metalmeccanica brianzola denunciano l'applicazione "illegittima del contratto collettivo nazionale Multiservizi", la perdita di garanzie contrattuali e il licenziamento di otto lavoratori avvenuto, affermano, attraverso il "solito stratagemma" della modifica dell'appalto per la fornitura della manodopera.
La protesta dei lavoratori spesso si manifesta con l'impedire l'ingresso dei mezzi all'interno del perimetro dell'azienda. Proprio durante uno di questi blocchi, nella mattinata del 14 febbraio, sarebbe avvenuto il più recente scontro tra poliziotti e manifestanti.
La reazione della polizia e il comunicato della Questura
Alcuni lavoratori si trovavano sdraiati davanti ai cancelli d'ingresso e, come si può vedere nel video, uno di loro viene strattonato da un uomo in borghese. Questo, poi, in presenza di agenti in divisa antisommossa, ha sferrato diversi pugni all'indirizzo del lavoratore.
Dalla Questura riferiscono che si è trattato di un intervento necessario "per rimuovere un blocco dei manifestanti che impediva l’accesso dei camion della azienda, con ostacolo della attività". La nota diramata dagli uffici di via Montevecchia, inoltre, specifica che durante la giornata si sono verificate "intimidazioni nei confronti degli autisti intenzionati a entrare nella azienda". Quanto accaduto il 14 febbraio, comunque, è attualmente al vaglio dell'Autorità giudiziaria.