Il vescovo di Cremona ai sacerdoti della Diocesi: “Solo i vaccinati distribuiscano la Comunione”
A distribuire la Comunione durante l'eucarestia delle messe è preferibile avere solamente ministri vaccinati. È quanto ha suggerito e richiesto il vescovo di Cremona Antonio Napolioni in una lettera inviata a sacerdoti, religiosi e diaconi della Diocesi nella quale ha parlato delle misure da applicare per limitare la diffusione del contagio da Covid-19.
Il vescovo di Cremona: Distribuiscano le ostie solo i vaccinati
L'invito, rivolto anche ai fedeli, è quello di "essere testimoni di fiducia, senso di responsabilità e attenzione al bene comune, compiendo un atto di amore che è costituito dalla vaccinazione anti Covid". Questo un passaggio della lettera riportata da La Provincia di Cremona, nella quale monsignor Napolioni ha specificato come "diventa opportuno che i presbiteri, per prestare servizio nelle celebrazioni, abbiano sempre cura di trovarsi in una delle tre condizioni previste dalla legge: vaccinazione, guarigione da non oltre 180 giorni, o test negativo. La comunione sia distribuita da ministri vaccinati o si incarichi persona idonea". Napolioni ha poi ribadito chiaramente che vorrebbe "che la Santa Comunione fosse distribuita (e a maggior ragione, portata agli ammalati), da ministri vaccinati. Qualora ciò non fosse possibile, si incarichi ad actum una persona idonea, religiosa o laica, dotata di avvenuta vaccinazione".
L'ultimo bollettino lombardo: 9.883 contagi e 81 morti
La decisione del vescovo di Cremona si configura in uno scenario epidemico ancora delicato per la Lombardia. L'ultimo bollettino diramato dalla Regione riporta di ulteriori 9.883 contagi e 81 morti registrati nelle ultime 24 ore. I ricoveri sono aumentati di 83 unità arrivando a quota 3.649 pazienti in aree non critiche, mentre i ricoverati in terapia intensiva sono 267. Nel Cremonese sono stati segnalati 253 nuovi casi di Covid-19.