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Il trapper Mr Rizzus condannato per diffamazione dopo gli insulti sessisti a Rebecca Staffelli

È stato condannato a 10 mesi di reclusione il trapper Mr Rizzus, 25 anni: il giovane monzese era stato denunciato per diffamazione da Rebecca Staffelli, figlia dell’inviato di Striscia la Notizia, dopo alcune frasi contenute all’interno di una canzone.
A cura di Francesca Del Boca
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È stato condannato a 10 mesi di reclusione il trapper Mr Rizzus, 25 anni: il giovane monzese, al secolo Simone Rizzuto, era stato denunciato per diffamazione da Rebecca Staffelli, speaker radiofonica e figlia dello storico inviato del programma tv Striscia la Notizia, dopo alcune frasi sessiste contenute all'interno di una canzone. Dovrà anche risarcire la parte offesa, alla quale va intanto una provvisionale pari a 3mila euro.

"Non sapevo esistesse questa canzone fino a che non ho visto sui social questo sconosciuto che cantava la frase su di me, taggandomi", era stata la testimonianza di Rebecca Staffelli in aula. "Un incitamento alla violenza che ha scatenato in me molta paura perché istigava altre persone a farmi del male, ed è stata seguita da insulti e minacce di altri che avevano condiviso a catena. Ho dovuto cambiare casa, avevo paura di uscire da sola". Per la stessa vicenda, si trova sotto processo anche un giovane di Sondrio che aveva riproposto il brano sul proprio profilo social.

Un frame della canzone "Non ci siamo" di Mr Rizzus
Un frame della canzone "Non ci siamo" di Mr Rizzus

Per Simone Rizzuto, la pubblica accusa aveva chiesto la condanna a 1 anno di reclusione nel processo con il rito abbreviato. La contestazione riguardava un brano pubblicato su Youtube dal titolo Non ci siamo, nel quale il trapper cantava 20900 delinquenti, sco…o la figlia di Staffelli”: il numero rappresentava il codice di avviamento postale di Monza, città in cui abita la 25enne. Il verso in questione sarebbe nato da un precedente con Valerio Staffelli: l'inviato del tg satirico figurava tra gli autori di un servizio in cui sottolineava come le canzoni trap italiane incitassero all'uso di sostanze stupefacenti.

Non il primo guaio con la giustizia per Rizzus. Il giovane, tra i nomi di punta del collettivo rap Gang 20900, ha iniziato a delinquere fin da minorenne. Tra i precedenti del cantante figura infatti anche una condanna per atti persecutori nei confronti di un'ex fidanzata, e un'altra per rapina aggravata contro un cameriere preso a calci in centro a Monza.

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