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Il tragico destino di Valeria e Fabrizio, morti davanti alla figlia vicino al “Salto degli sposi”

Valeria Coletta e Fabrizio Martino Marchi, moglie e marito residenti a Milano, sono morti in un incidente sui monti tra le province di Brescia e Bergamo, precipitando davanti agli occhi della figlioletta di 5 anni e di una coppia di amici. La tragedia è avvenuta a poca distanza dal “Salto degli sposi”, punto panoramico il cui nome è legato alla tragica morte di una coppia nell’Ottocento.
A cura di Francesco Loiacono
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Valeria Coletta e Fabrizio Martino Marchi con la figlia (Foto da Instagram)
Valeria Coletta e Fabrizio Martino Marchi con la figlia (Foto da Instagram)

Decine di commenti sui social, anche da parte di persone sconosciute. Decine di messaggi per esprimere il dolore per la tragedia in cui hanno perso la vita Valeria Coletta e Fabrizio Martino Marchi, ma che ha sconvolto l'esistenza anche della loro piccola figlia di 5 anni, che ha assistito davanti ai suoi occhi alla morte dei genitori. Valeria e Fabrizio, lei 35enne impiegata in una finanziaria e lui 40enne dipendente di un'azienda farmaceutica, sono morti ieri, domenica 31 gennaio, precipitando in un dirupo vicino al Passo della Presolana, in provincia di Brescia.

I soccorsi al Passo della Presolana (Foto: Cnsas - Soccorso alpino)
I soccorsi al Passo della Presolana (Foto: Cnsas – Soccorso alpino)

La località in cui è avvenuto l'incidente è legata a un episodio avvenuto nell'Ottocento

Erano andati a fare un'escursione assieme alla figlioletta e ad altri amici in una zona di montagna dove erano già stati, il cui nome adesso legata adesso suona come un ultimo beffardo scherzo del destino. L'incidente costato la vita a Valeria e Fabrizio si è infatti verificato vicino alla località "Salto degli sposi": si tratta di un punto panoramico che si può raggiungere dopo una passeggiata breve e – specie d'estate – anche agevole, a una decina di minuti dal parcheggio delle automobili. Il nome è legato a un episodio accaduto alla fine dell'Ottocento: un musicista polacco e la moglie, pittrice, amanti di queste zone e in particolare del belvedere, un giorno si gettarono senza un apparente motivo dal dirupo, morendo sul colpo. Furono ritrovati abbracciati e sepolti nel cimitero di Angolo Terme. Da allora il punto panoramico è diventato una meta molto amata da parte degli innamorati, che si fanno promesse di amore eterno dal belvedere. Una statua e un cartello informativo ricordano la storia degli "sposi" a tutti i visitatori che si recano ad ammirare il panorama.

Anche Fabrizio e Valeria erano amanti del belvedere, così come della montagna in generale. I due sabato si erano fermati a dormire nella zona e sarebbero dovuti rientrare a casa, a Milano, nel pomeriggio di domenica. Stando a quanto ricostruito, lungo il sentiero si sarebbero imbattuti in un canale ghiacciato nel quale era scesa una slavina: uno degli imprevisti che purtroppo, come ricordato dal presidente del Cai Lombardia Renato Aggio a Fanpage.it, in montagna sono sempre dietro l'angolo, specie d'inverno. La donna è scivolata e il marito è precipitato a sua volta nel tentativo di salvarla, il tutto davanti agli occhi della coppia di amici e della figlioletta, adesso affidata ai nonni.

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