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“Il tassista guidava guardando il tennis, ho avuto paura”: la denuncia di Donato Carrisi

Lo scrittore Donato Carrisi ha raccontato che durante un viaggio su un taxi a Milano, il conducente – mentre guidava – guardava la partita di tennis: “Ho avuto paura”, ha affermato.
A cura di Ilaria Quattrone
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Foto Fabrizio Corradetti / LaPresse
Foto Fabrizio Corradetti / LaPresse

"Il livello di impunità è troppo alto": è quanto ha detto lo scrittore e sceneggiatore Donato Carrisi raccontando che, mentre si trovava su un taxi a Milano, il guidatore era concentrato a guardare la partita di tennis degli Atp Finals di Torino. In un video girato con il cellulare, è possibile notare come sotto al navigatore ci fosse un cellulare che trasmetteva il match: "Mentre hai il turno non guardi la partita", ha detto Carrisi al quotidiano Il Corriere della Sera.

"Anche se ti concentri, non è come il navigatore: l'occhio può cadere e questo è evitabilissimo", ha spiegato ancora lo scrittore. Lo sceneggiatore ha precisato che non si trattava del primo episodio. Alcuni mesi fa, infatti, si era trovato a bordo di un taxi dove il conducente, a un certo, avrebbe inviato alcuni messaggi vocali: "Gliel'ho fatto notare chiedendo di fermarsi e si è arrabbiato". Il tassista meneghino, invece, sarebbe stato più "gentile": "Stava guardando la partita, ma ha abbassato il volume per mettermi di fare una chiamata. Ma è questo che sto denunciando: la normalità con la quale lo faceva".

Lo scrittore ammette che questo malcostume non riguardi solo i tassisti, ma gran parte della popolazione: "Non è una battaglia solo contro i tassisti ma contro il senso di estraniamento. Di certo loro non si rendono conto che sono responsabili dell’incolumità delle persone". Ha poi aggiunto: "La categoria è allo sbando e non cambierà nulla nemmeno con questa mia denuncia".

Ha così raccontato di quando a Firenze ha trovato un cartello appeso sul seggiolino di un taxi sul quale c'era scritto: "Cash is the king". "È come se non ci tenessero più, invece dovrebbero garantire se stessi non arrotondare con la mancia se paghi con il pos. Inutile dire che ci sono i tassisti onesti se poi non parlano".

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