Il Tar contro il Comune che nega lo spazio per festeggiare il Ramadan: si va verso una soluzione del prefetto
Per la seconda volta in pochi giorni il Tribunale amministrativo Regionale della Lombardia ha dato ragione all'associazione Religiosa "Moschea Essa" opponendosi quindi al Comune di Turbigo. Questa seconda decisione del Tar non è che l'ultimo capitolo di un botta e risposta tra l'associazione e l'amministrazione comunale di Fabrizio Allevi di Fratelli d'Italia che si è opposta alla concessione di uno spazio per festeggiare la fine del Ramadan.
L'avvocato dell'associazione Luca Bauccio si era rivolto al Tar una prima volta dopo che il Comune era caduto in un profondo silenzio non rispondendo alla richiesta dell'associazione di uno spazio coperto o scoperto del territorio comunale per il 9-10 aprile che permettesse di festeggiare la festività musulmana dell'Eid al-Fitr. Dopo il ricordo vinto al Tar, l'amministrazione comunale aveva risposto che "l'Ente non ha la disponibilità di alcuno spazio da poter destinare alla manifestazione" motivando la decisione con la carenza di organico comunale che potrebbe non garantire la sicurezza, l'ordine pubblico, la viabilità e le condizioni igienico-sanitarie adeguate.
Da qui la decisione dell'associazione di rivolgersi nuovamente al Tribunale amministrativo che per la seconda volta si è schierato contro il Comune. Ha anche spiegato che dovrà essere la Prefettura di Milano avviare un confronto tra le parti "anche attraverso la convocazione di apposita riunione in presenza o da remoto entro la giornata di lunedì 8 aprile 2024 affinché si valuti la sussistenza o meno di ‘comprovati motivi di sicurezza o incolumità pubblica' che impediscano o meno lo svolgimento di quei giorni della festività".
L'avvocato Bauccio ha commentato così il provvedimento di accoglimento del ricorso contro il diniego del sindaco di Turbigo: "Accogliamo con grande soddisfazione la decisione del Tar della Lombardia. È ciò che avevamo chiesto. Adesso sarà il Prefetto a trovare una soluzione. Da parte nostra vi è sempre stata la volontà di collaborare. Non crediamo nella contrapposizione e nello scontro e bene avrebbe fatto il comune ad evitare questo braccio di ferro. L'incontro dei musulmani programmato per il 9 e il 10 si può tenere senza problemi per l'ordine pubblico. Il Prefetto potrà verificarlo. Bastano pochi accorgimenti. Qualche decina di musulmani che si scambiano gli auguri non devono fare paura a nessuno. Ci attendiamo dal Sindaco di Turbigo la massima collaborazione e serenità. Noi siamo pronti.