Il sindaco di Rozzano risponde alle parole di Fedez: “La nostra comunità non c’entra con la malavita”
Nel primo pomeriggio di oggi, martedì 8 ottobre, Gianni Ferretti il sindaco di Rozzano, comune della provincia di Milano, ha pubblicato una lettera sul suo profilo Facebook in risposta alle parole del rapper Fedez emerse durante l'inchiesta che nei giorni scorsi ha portato all'arresto di 19 persone legate agli ambienti malavitosi ultras delle curve di Milan e Inter. Il messaggio del primo cittadino ha l'obiettivo di smontare il paradigma secondo il quale essere cittadino di Rozzano significa avere un retaggio criminale.
La frase urlata da Fedez durante la lite con Cristiano Iovino
Ferretti, nel suo messaggio, non cita mai espressamente il rapper, tuttavia è chiaro come il post sia una risposta alla frase urlata dal cantante durante la lite avuta qualche mese fa, in un noto locale di Milano, con il personal trainer Cristiano Iovino. L'ex marito dell'influencer Chiara Ferragni avrebbe infatti urlato in quell'occasione: "Lasciatemi, lo uccido, sono di Rozzano", alludendo ai suoi trascorsi estremi vissuti nel comune dell'hinterland milanese.
Il contenuto del post Facebook del Sindaco
Queste le parole del primo cittadino di Rozzano sui social: "La nostra è una comunità di gente per bene, persone oneste che vivono la città ogni giorno con senso civico, rispetto delle regole e attenzione al bene comune che non hanno nulla a che fare con la malavita. Una metà delle famiglie di Rozzano vive nel quartiere popolare Aler, che non è un ghetto, ma una comunità basata su valori di condivisione, umanità, rispetto e solidarietà".
Ferretti prosegue: "I fatti di cronaca ci sono stati e, come accade ovunque, ci saranno sempre. Rozzano, come tutte le città, ha i suoi problemi e le sue criticità, ma li affrontiamo a testa alta, con senso di responsabilità e fiducia".